Maccio Capatonda è anche l’attore protagonista del film e veste i panni di Giulio Verme, un ambientalista di 40 anni in depressione anche per i continui insuccessi lavorativi. Giulio si comporta male con tutti, anche con le persone che sono legate a lui, tratta con freddezza e rabbia i colleghi di lavoro, la sua famiglia, la compagna Franca ed i vicini di casa.
Giulio si avvicina ad un’associazione ambientalista ‘Mobbasta’ insieme alla quale cerca di impedire la distruzione di un parco. Anche questa battaglia, però, viene inesorabilmente persa; di conseguenza, il suo umore continua a peggiorare e per lui non sembrano esserci più speranze.
È a quel punto, però, che avviene l’incontro con Alfonso, un amico di vecchia data per il quale non nutre molta simpatia ma che possiede una pillola in grado di fargli usare non più il 20% del suo cervello, ma soltanto il 2%.
La vita di Giulio subisce una svolta a tal punto che egli cambierà tutte le sue abitudini e cercherà di pensare molto di più a se stesso e al divertimento.
Tra gli attori che prendono parte al film troviamo Luigi Luciano, Enrico Venti, Lavinia Longhi, Barbara Tabi e Franco Mari. Una piccola parte verrà recitata anche da Nino Frassica che vestirà i panni del primario di un ospedale nonché da Raul Cremona e dai giornalisti Andrea Scanzi e Pierluigi Pardo.
Maccio Capatonda , attraverso questa pellicola, punta ad offrire la sua visione, in chiave comica ed umoristica, di tutte le contraddizioni dell’Italia e lo fa presentando la figura dell’italiano medio. Il film è stato girato a Milano tra settembre ed ottobre 2014.
Maccio Capatonda negli ultimi giorni ha rilasciato diverse interviste nelle quali ha parlato del suo film e delle analogie che lo legano al personaggio di Giulio Verme. In particolare, Capatonda ha ammesso di essere nelle vita un po’ tamarro come Giulio, di non riuscire ad avere relazioni stabili e durature con l’altro sesso e di mostrare contraddizioni e cambiamenti nel suo modo di comportarsi anche da un giorno all’altro.