Musica

Dopo il “furto” su Internet arriva il nuovo album di Björk: “Vulnicura” racconta delle ferite della cantautrice

LE COPIE ILLEGALI DEL NUOVO DISCO – Si tratta di un’uscita in sordina e che ha sorpreso molti fan, dal momento che la nuova raccolta di inediti era attesa per marzo inoltrato: e invece Björk Guðmundsdóttir, meglio conosciuta solo come Björk, ha stupito tutti pubblicando alcuni giorni fa l’atteso seguito di “Biophilia” (2011).

Si intitola “Vulnicura” il nono album in studio della quasi 50enne cantante e polistrumentista di Reykjavik che, per la produzione di questo lavoro, si è anche avvalsa della collaborazione di illustri nomi quali quello di Antony Hegarty. Come è noto, le nove tracce incluse in “Vulnicura” avevano cominciato a circolare su Internet pochi giorni dopo l’annuncio ufficiale della data di uscita: il ‘leak’ del disco, peraltro, era di ottima qualità e, non trattandosi di demo, la stessa Björkha deciso di anticiparne i tempi di pubblicazione su iTunes, spiegando la propria decisione in un post su Facebook. Nonostante ciò, a stretto giro di posta, lo stesso manager dell’artista aveva assicurato che tutte le copie illegalmente ‘uploadate’ su Internet erano state celermente cancellate.

LA GENESI DI “VULNICURA” 

“Non so come avrei reagito se non fossi stata nella mia situazione – ha spiegato Björk nel corso di un’intervista – ma, per il tema trattato nell’album, ho sempre pensato che avrei voluto distribuirlo il prima possibile. È stato un lavoro immediato, l’ho registrato abbastanza velocemente”.

Il titolo del disco, pubblicato dalla One Little Indian Record, è ispirato al latino ‘vulnus’ (ferita) e racconta dal bisogno di considerare come le canzoni nascano spesso da dolori e raccontino, poco a poco, la guarigione da questi.

Il riferimento della cantautrice islandese è alla fine della sua storica relazione con lo scultore e regista statunitense Matthew Barney, rapporto durato quasi dieci anni e che, col tempo, era diventato quasi una sorta di sodalizio artistico.

 

 

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