Il fatto è avvenuto quando il giovane si è introdotto nella serata di ieri all’interno degli studi televisivi dell’emittente Nos Journaal a Hilversum, pochi chilometri a sud di Amsterdam.
L’arrestato si era presentato come un attivista di un gruppo di hacker che voleva fare un annuncio in diretta televisiva. Al rifiuto degli addetti ha estratto l’arma giocattolo facendo temere per qualche minuto il peggio prima di essere, però, bloccato da alcuni agenti della sicurezza con le pistole puntate.
Tutta la scena è stata rigorosamente ripresa dagli occhi delle telecamere mentre le trasmissioni sono state sospese e l’edificio fatto evacuare in pochi minuti e senza alcun ferito.
Proprio da alcune immagini di servizio, si evidenzia come l’arrestato, in abiti eleganti, avesse dietro di sé un’arma che sembrava avere il silenziatore ma che poi, come dichiarato dalla polizia, sarebbe risultata comunque innocua.
Durante la sua azione, il ragazzo, forse uno squilibrato, ha dichiarato di essere un pirata informatico e di avere importanti segreti internazionali da voler svelare al mondo intero.
Il procuratore Johan Bac ha affermato che il diciannovenne dovrà ora rispondere di minaccia, possesso di armi e tentato sequestro di ostaggi anche se non sono state ancora chiarite le cause e le motivazioni di questo gesto.