Gli scienziati americani della Sanford-Burnham di Orlando (Florida) hanno sviluppato un metodo che utilizza le cellule staminali pluripotenti umane per creare nuove cellule in grado di avviare la crescita dei capelli. In particolare, sono stati effettuati degli esperimenti su roditori, sui quali sono stati trapiantate cellule staminali umane che hanno portato alla ricrescita del bulbo pilifero mancante.
Il prossimo passo della ricerca, per la quale l’Istituto sta cercando un partner commerciale, sarà quello di estendere la sperimentazione anche ai soggetti umani.
Secondo Alexey Terskikh, ricercatore dell’istituto, il vantaggio del nuovo metodo, rispetto ai tradizionali trapianti di follicoli, è che le cellule staminali offrono una fonte illimitata di cellule, per cui la disponibilità di follicoli piliferi esistenti non è necessaria per l’applicazione del metodo. In altre parole, la ricrescita dei capelli potrà essere stimolata anche in soggetti completamente calvi.
Com’è noto, le cellule staminali sono delle cellule primitive, non specializzate, che sono dotate della capacità di trasformarsi in cellule specifiche del corpo umano. Il metodo sviluppato dai ricercatori dell’Istituto Sanford-Burnham induce delle cellule staminali pluripotenti a diventare cellule della papilla dermica che a loro volta regolano la formazione dei follicoli ed il ciclo di crescita dei capelli.
Ricordiamo che la calvizie comune (o alopecia androgenetica) colpisce prima o poi nella vita il 70% degli uomini e il 40% delle donne.