Veronica Panarello è ancora in carcere con l’accusa di aver strangolato il proprio bambino e aver gettato il corpo in un canalone e, tramite il suo avvocato Francesco Villardita, ha depositato ricorso in Cassazione per l’annullamento della decisione del Tribunale del riesame che aveva rifiutato la richiesta di scarcerazione.
La 26enne al momento resta l’unica indagata per la morte di Loris, suo figlio di 8 anni, che fu trovato da un cacciatore della zona a Santa Croce Camerina, nelle campagne abbandonate. Nel fascicolo presentato al tribunale sono stati sottolineati alcuni punti in difesa della donna soprattutto per quanto riguarda gli esami scientifici e le prove che, secondo l’avvocato, non sarebbero sufficienti ad incriminare Veronica.
Ad esempio è stata contestata l’ora della morte del bambino. Il medico legale sostiene che questa sarebbe avvenuta tra le 9 e le 10 di quella mattina mentre, secondo i legali della donna, il decesso sarebbe avvenuto più tardi, ovvero quando Veronica si trovava al corso di cucina. La donna così sarebbe del tutto estranea all’omicidio in quanto il suo alibi in questo orario è stato anche confermato dai colleghi del corso.
Nel fascicolo, composto da 90 pagine, sono state anche contestate alcune testimonianze ritenute poco attendibili come quella di una testimone che ha dichiarato di aver visto Loris il giorno del 29 novembre.
Veronica fa sapere che continuerà a cercare la verità sulla morte di suo figlio anche se purtroppo non potrà più riaverlo indietro. Il suo legale, intanto, ricorda che la donna è una persona distrutta sia fisicamente che psicologicamente e che continua a dichiararsi del tutto innocente.
Nel programma di Barbara D’Urso, “Domenica Live”, la sorella di Veronica, Antonella, si è dichiarata disposta a fare di tutto per aiutarla e per questo ha assunto personalmente un avvocato. La donna vorrebbe andare a trovare la sorella minore in carcere anche se Veronica, ha sempre dichiarato che i suoi familiari hanno fatto di tutto per rendere le cose più complicate e hanno aggravato la sua posizione con le loro dichiarazioni.
Intanto gli inquirenti stanno esaminando alcuni oggetti che Davide Stival, il padre di Loris ha trovato in casa. Si tratta di un paio di forbici e della cintura che Loris indossava praticamente quasi tutti i giorni.