Dopo i problemi riscontrati da Google nel fare approvare la sua vettura a guida autonoma, a causa delle alte richieste in tema di sicurezza, arriva dal Regno Unito una notizia destinata a rappresentare una novità assoluta per il Vecchio Continente.
Le autorità inglesi, infatti, hanno autorizzato per l’estate 2015 dei test su vetture dotate di guida autonoma, da tenersi su strade pubbliche. Per assicurare il massimo livello di sicurezza, però, il dipartimento dei trasporti ha stabilito che i veicoli utilizzati dovranno ospitare a bordo necessariamente una persona, che potrà intervenire nel caso in cui dovesse verificarsi un’emergenza risolvibile solo attraverso il controllo manuale. Pur trattandosi di una novità assoluta per il territorio europeo, negli Stati Uniti, in particolare in California, le auto dotate di guida autonoma hanno già iniziato i test.
Il Ministro delle Attività Produttive inglesi, Vince Cable, ha voluto spiegare le motivazioni che hanno portato il Paese ad assumere tale decisione; in pratica, la volontà è quella di porre quest’ultimo nella condizione di fornire nuove possibilità all’economia. Il Regno Unito sembra credere fermamente a questa innovazione; si parla, infatti, di un finanziamento di ben 19 milioni di sterline, tutti dedicati allo studio e allo sviluppo dei veicoli senza conducenti.
Claire Perry, il Ministro dei trasporti, ha dichiarato che l’obiettivo è quello di vedere il Regno Unito all’avanguardia in questo nuovo segmento del mercato delle automobili. Si tratta di una tecnologia che potrebbe portare ad una nuova concezione delle stesse strade aprendo, in questo modo, delle interessanti prospettive per gli investimenti globali.
Secondo le prime stime effettuate, il valore dell’industria delle vetture a guida autonoma potrà raggiungere i 900 miliardi di sterline entro i prossimi 10 anni. Per quanto riguarda le località che saranno interessate dai primi test si parla di Greenwich, sulle cui strade verranno fatti circolare dei shuttle Meridian completamente autonomi. Anche Milton Keynes sarà una delle prime città ad essere coinvolte nell’iniziativa. Tra le vetture impiegate, oltre al Meridian, si potranno vedere la BAE Wildcat, le cui prove verranno effettuate a Bristol.
In base agli ultimi studi effettuati, oltre ai vantaggi competitivi che potranno essere ottenuti dalle aziende inglesi, si avranno ripercussioni positive anche sul risparmio di tempo degli stessi utilizzatori delle vetture (calcolato in termini di 6 settimane l’anno) e sulla riduzione degli incidenti. Questi ultimi, infatti, sembrano essere dovuti ad errori umani nel 94% dei casi; una cifra enorme che le auto a guida autonoma dovrebbero ridurre in modo notevole eliminando, soprattutto, gli errori causati da disattenzione o da colpi di sonno.