In Libia aumenta giorno dopo giorno il caos a causa delle azioni dell’Isis, con i miliziani che hanno diffuso un nuovo video nel quale viene mostrata la decapitazione di 21 egiziani copti. Il video, dall’emblematico titolo “Un messaggio firmato con il sangue alla Nazione della Croce”, è rivolto all’Italia, ed al suo interno ci sono anche delle minacce esplicite dell’Isis, che parla della sua presenza massiccia in Libia, affermando “Siamo a sud di Roma”.
La diffusione del video è avvenuta in concomitanza con la chiusura dell’ambasciata italiana a Tripoli, e con la partenza di molti connazionali. L’ambasciata italiana era l’unica degli stati europei ancora aperta a Tripoli. Dopo la diffusione del video in Egitto si è tenuta una riunione urgente dei vertici militari, con i ministri di Difesa ed Interno, sotto la supervisione del presidente Abdel al-Fattah al-Sisi, al termine della quale sono stati proclamati sette giorni di lutto nazionale, e nello stesso tempo che lo stato egiziano si riserva di rispondere in modo adeguato alla vile esecuzione nei confronti dei 21 egiziani.
Nello stesso tempo, il Ministro degli Esteri egiziano si recherà all’ONU per sollecitare una reazione internazionale contro l’Isis. Sul caso delle 21 vittime ha preso posizione anche la chiesa copta, augurandosi che i colpevoli vengano puniti.
Intanto un centinaio di italiani ha lasciato la Libia a bordo di una nave partita da Tripoli ed arrivata in Sicilia, scortata da una nave della marina militare italiana. Il deterioramento della situazione in Libia aveva già portato il governo italiano a invitare in modo pressante i nostri connazionali a non recarsi nel paese africano, ed a quelli presenti, di tornare temporaneamente in Italia.
Sull’attuale situazione in Libia si è espressa anche il Ministro Roberta Pinotti, che ha dichiarato che l’Italia è pronta ad assumersi la responsabilità di guidare una coalizione in Libia, composta da paesi europei e nordafricani, intesa a fermare l’avanzata del Califfato. Nello stesso tempo il caos in Libia fa aumentare anche i viaggi dei migranti, con 11 barconi avvistati nelle ultime ore nel Mediterraneo e 2100 profughi a bordo che sono stati soccorsi.
[…] situazione in Libia sta precipitando sempre di più nel caos. Dopo che l’Isis ha diffuso il video con le immagini […]
[…] La situazione che si è venuta a creare in Libia si sta facendo di ora in ore più grave. L’avanzata dei membri dell’Isis pare essere inarrestabile, tanto da aver fatto scattare un allarme anche all’interno del nostro Paese. […]
[…] decapitazione dei 21 Egiziani copti e le minacce esplicite di portare la guerra in Italia e nel sud dell’Europa hanno riportato […]
[…] vivo lo sconcerto per il video divulgato la settimana scorsa, che riproduceva la disumana decapitazione di 21 cristiani copti in Libia. Proprio dallo sdegno suscitato da tale filmato è scaturita l’inattesa campagna […]