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Lo spettro dell’Isis bussa all’Italia e Alfano invoca l’Onu “Bisogna agire subito!”

La grave situazione di instabilità vissuta in Libia, rischia di coinvolgere anche i paesi europei del Mediterraneo, e tra questi, spicca ovviamente l’Italia, le cui coste distano meno di 200 miglia da quelle libiche.

A sollecitare una presa di posizione immediata da parte dell’Onu, è stato il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che in una dichiarazione delle ultime ore ha definito la situazione libica “una priorità“, tale da necessitare un’azione in tempi stretti da parte delle Nazioni Unite. Alfano ha confermato la volontà del Governo di muoversi seguendo le indicazioni provenienti da parte dell’Onu, ma ha sottolineato l’urgenza e la drammaticità della situazione che si sta sviluppando in queste ore concitate, con l’ambasciata italiana a Tripoli costretta a chiudere, e i connazionali presenti nel Paese rientrati all’alba all’aeroporto di Augusta (Siracusa) tramite un catamarano maltese.
L’aggravarsi delle ostilità tra due governi che si autoproclamano “legittimi” in seguito alla destituzione di Muammar Gheddafi risalente a 4 anni fa, è inasprita dall’avanzata delle truppe dell’Isis, che hanno conquistato Sirte, una delle città più importanti della Libia. Il complicato quadro che va delineandosi in Libia, potrebbe portare, secondo quanto dichiarato da Alfano, ad un esodo da parte di migliaia di migranti, desiderosi di lasciare gli scenari di guerra e di raggiungere l’Italia per mettersi in salvo. La situazione, a quel punto, sarebbe difficile da controllare, soprattutto considerando il pericolo concreto che terroristi islamici decidano di raggiungere la nostra penisola infiltrandosi nelle fila dei migranti.

Le parole del titolare del Viminale seguono quelle di Paolo Gentiloni, che in qualità di Ministro degli Esteri si era espresso nelle scorse ore per non escludere un intervento militare in Libia e proprio relativamente alle minacce pervenute allo stesso Gentiloni, Alfano sottolinea di come si sia deciso di elevare nei suoi confronti la protezione al massimo livello.

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