In un’intervista rilasciata qualche giorno fa al giornale Repubblica, il famoso cantante italiano Filippo Neviani – in arte Nek – si lascia andare e in risposta alle domande su Sanremo e la musica si esprime senza peli sulla lingua.
Un vero e proprio sfogo:
“Bisogna adattarsi al cambiamento” dice Nek “ormai i dischi stanno scomparendo e si devono seguire altre strade e restare a contatto col pubblico”.
Il riferimento è ovviamente a tutta quella folta schiera di cantanti nati a cavallo tra i grandi del passato e i giovani dei talent di oggi che sta patendo troppo le nuove forme e i nuovi canali di creazione e trasmissione della musica senza riuscire a sbloccarsi.
Secondo Nek, l’adattamento è tutt’altro che facile, in Italia – a differenza di altri paesi come come la Spagna e il Portogallo dove l’attività concertistica è ancora al massimo livello – i talent hanno tanto seguito e mettono a serio rischio chi è di altre generazioni e non ne ha fatto parte.
Tanta amarezza dunque per il cantante che proprio a Sanremo nel 1997 conobbe le luci della ribalta col successo “Laura non c’è” che gli fece superare anche le barriere nazionali e lo rese famoso in buona parte d’Europa, dove a tratti ha continuato il suo percorso artistico.
La kermesse della canzone italiana per eccellenza resta, suo malgrado, l’unica vetrina in vista per poter proporre con forza i suoi album, altrimenti schiacciati dai super idoli che i talent fabbricano ogni anno. L’ultimo lavoro di Nek, “Prima di parlare”, uscirà il 3 marzo.
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