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Vilnius teme Mosca: la Lituania reintroduce il servizio militare obbligatorio

L’esercito lituano – attualmente composto da dodicimila soldati di professione – verrà rafforzato da diversi contingenti di truppe fresche, soldati di età compresa tra i diciannove e i ventisei anni. Il provvedimento entrerà in vigore dal prossimo settembre, e per i prossimi cinque anni il Paese potrà contare su un costante afflusso di rinforzi e di soldati da addestrare. L’arruolamento obbligatorio era stato abolito nel 2008.

Il protrarsi del conflitto ucraino ha notevolmente accresciuto i timori del governo lituano, e Dalia Grybauskaite, capo di stato della Lituania, ha riaffermato l’assoluta necessità di rafforzare l’esercito nazionale con nuovi rincalzi, con nuovi soldati arruolati direttamente tra i cittadini. Secondo le parole del presidente, i cittadini arruolati supereranno le tremila unità.

Un ulteriore motivo d’apprensione è rappresentato certamente dagli spostamenti effettuati dalle forze militari russe nel corso degli ultimi mesi; lo scorso dicembre, ad esempio, l’esercito russo aveva effettuato alcune esercitazioni militari nel territorio di Kaliningrad, un Oblast della Federazione Russa che confina quasi interamente con la Lituania. Nel corso di quelle esercitazioni erano stati utilizzati più di novemila soldati e una cinquantina di navi da guerra.

La pazienza dei paesi baltici era stata messa a dura prova anche nel mese di Ottobre, quando sette caccia russi erano stati intercettati da altrettanti velivoli della NATO mentre sorvolavano minacciosamente i territori delle Repubbliche Baltiche.

Si calcola che la Lituania abbia subito ben 68 violazioni del proprio spazio aereo da parte di Mosca; anche per questo motivo, una decisione sorprendente come la reintroduzione del servizio di leva obbligatorio appare perfettamente comprensibile.

La Lituania ottenne l’indipendenza dalla Russia nel 1991, quando il crollo dell’Unione Sovietica permise alle repubbliche baltiche e ai numerosissimi stati confinanti di affrancarsi definitivamente dall’opprimente dominio di Mosca. Nel 2004 la Lituania entrò a far parte della NATO e dell’Unione Europea, e da poco più di un mese è divenuto il diciannovesimo paese dell’Unione ad aver adottato l’Eur

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