Un comunicato ANSA crea allarme nella popolazione mondiale poiché mette in rilievo un dato poco rassicurante che mina la salute dei più piccoli.
Sul Washington Post, infatti, è stata pubblicata un’elaborazione che raccoglie i dati del Global Burden of Diseases, pubblicati solo pochi mesi addietro da Lancet.
Tali dati riportano un risultato davvero preoccupante perché, solo nell‘anno 2013, sono stati contati più di 82 mila decessi causati dal morbillo, la maggior parte dei quali riguardano bambini di età inferiore ai soli 5 anni.
Eppure il morbillo è da sempre conosciuta come una delle malattie esantematiche più diffuse, caratterizzata da un’elevata contagiosità ma da una bassa mortalità, grazie alle terapie sintomatiche che alleviano i sintomi e permettono un decorso naturale della malattia con disturbi di entità minore.
Malgrado ci siano numerose complicanze legate all’infezione del virus responsabile del morbillo, la mortalità infantile non ha mai raggiunto le vette toccate nel 2013, il che preoccupa non solo le famiglie ma anche i medici, visto che non esiste una terapia specifica contro il virus.
Questa elaborazione di Lancet, ha invece messo in evidenza come il morbillo sia stato causa di morte nei bambini sotto i 5 anni per il subentro di complicazioni respiratorie (polmonite) o la più temibile encefalite, che può causare danni cerebrali permanenti al bambino, e nei casi più gravi provocarne il decesso.
In alcuni paesi, addirittura, la percentuale di mortalità infantile provocata dal morbillo è salita fino al 10%, dato tanto preoccupante quanto spiacevole.
L’unico modo per ridurre gli effetti devastanti della malattia, sarebbe quella di incentivare il quantitativo di vaccinazioni motivo per cui, infatti, nel mondo occidentale si è registrato un numero più ridotto di casi tanto gravi da condurre a morte.
[…] Infatti, nelle ultime ore si è appreso che un bimbo di sei anni, ricoverato presso l’Ospedale San Gerardo di Monza e ammalato da tempo di leucemia, è morto ieri per via delle complicanze polmonari e cerebrali causate da un contagio di morbillo. Stando a quanto si apprende dal comunicato diramato dalla struttura ospedaliera brianzola e dalle dichiarazioni di Giulio Gallera, assessore al Welfare per la sanità lombarda, solamente la cosiddetta immunità di gregge avrebbe salvato il piccolo: infatti, il bambino è stato contagiato proprio dai suoi fratelli maggiori, non vaccinati contro il morbillo. […]
[…] notizia che il bambino fosse stato contagiato dai suoi fratelli maggiori, non vaccinati contro il morbillo. Nel pomeriggio invece il primario di pediatria ha dichiarato che il piccolo non è stato infettato […]