La parola ‘alieno’ suscita sempre due possibili reazioni, la prima di incredulità, quando non di derisione, la seconda di curiosità. Sono in molti, infatti, a credere alla possibilità dell’esistenza di vite ultraterrene, non necessariamente verdi o più intelligenti dell’uomo, per cui quando si viene a conoscere dell’esistenza di video o immagini che possono confermare tali dubbi la curiosità e le domande a riguardo nascono spontanee.
Nel campo dello studio sulle forme di vita extraterrestre i più avanti con le ricerche sono sicuramente gli Americani. In diverse occasioni, infatti, hanno diffuso (secondo molti censurato) immagini che provavano il loro interesse in questo settore, a partire dall’incidente di Roswell fino ad una serie di eventi registrati durante alcune missioni spaziali.
Nel 1972, ad esempio, durante la missione lunare dell’Apollo 16, gli astronauti hanno filmato uno strano oggetto che era apparso loro in lontananza, immobile, a poca distanza dal satellite terrestre. Questo oggetto non bene identificato è stato descritto dai testimoni oculari proprio come un classico UFO, dalla forma appiattita e con una protuberanza al centro. A trent’anni di distanza, gli esperti hanno spiegato l’esistenza di questo oggetto come un riflesso di luce dell’Apollo 16 stesso, ma questa spiegazione ha lasciato scettiche molte persone.
Un’altra immagine inquietante legata a questa stessa missione è quella che riporta la presenza di un’elevata attività elettrica all’interno del cratere di Stein. Una possibile spiegazione, secondo i sostenitori dell’esistenza degli UFO, è quella che tali attività siano l’evidenza della presenza di una stazione sperimentale aliena. Ancora una volta, invece, gli scienziati hanno liquidato la faccenda con una spiegazione molto più semplice, ossia di un riflesso di luce creato dalla fotocamera durante la ripresa.
Altre evidenze, più recenti, sono state offerte dalle immagini della Luna rilasciate da Google Map. In un settore della Luna, infatti, è possibile vedere l’immagine di un’entità vivente, non bene identificata. Le analisi hanno evidenziato che questo probabile alieno avrebbe un’altezza paragonabile a quella del Colosso di Rodi. Gli scienziati hanno subito sottolineato che una presenza del genere può essere giustificata considerando dei riflessi di sporcizia o opacità sulle lenti che hanno effettuato tale ripresa.
Ma gli ‘incidenti’ che portano al dubbio sull’esistenza di alieni sempre presenti, proprio ogni volta che l’uomo si avventura nello spazio. Nel 1994, Clementina, una sonda spaziale della NASA, ha ripreso una forma curiosa e sospetta all’interno del Mare Moscoviense, un cratere lunare. Molto simile ad una base lunare segreta, ancora una volta la presenza di questa immagine è stata spiegata come un errore di risoluzione nell’immagine digitale.
Nel 2009, infine, la NASA ha inviato ulteriori sonde sulla Luna, questa volta con lo scopo di bombardare alcune aree del polo lunare per ottenere informazioni sulle caratteristiche delle rocce del satellite terrestre. Questa missione è stata ritenuta una copertura per il bombardamento di un edificio, forse un’altra base lunare segreta, che è stato evidenziato nelle foto scattate dalla sonda stessa.
[…] foto sarebbero state tenute nascoste poiché mostrano la presenza sulla superficie del satellite di strutture artificiali. A rafforzare le convinzione di questi ricercatori alternativi sono state le scoperte fatte […]