Tre uomini armati di coltelli hanno preso d’assalto una stazione ferroviaria a Guangzhou, in Cina, ferendo nove persone. I nove feriti sono stati ricoverati in ospedale e le condizioni di cinque di loro sono abbastanza gravi, mentre altre quattro persone hanno riportato delle ferite leggere.
Dei tre aggressori, uno è stato successivamente ucciso dagli agenti della polizia accorsi sul posto, un secondo è stato ferito e si trova anche lui in ospedale, ed il terzo è riuscito a fuggire e la polizia lo sta attivamente cercando.
I motivi dell’aggressione non sono noti, ma le modalità con le quali si è svolto l’attacco hanno fatto subito pensare al precedente assalto di Kunming, avvenuto lo scorso 1 marzo 2014, che si risolse in un massacro, con la morte di 31 persone, e del quale vennero accusati i gruppi separatisti del Xinjiang, una provincia occidentale della Cina.
Anche la BBC nel dare la notizia ha dichiarato che ci sono forti sospetti sui separatisti, e che l’attentato è di chiaro stampo politico. Infatti, nella giornata di ieri nella capitale cinese hanno preso il via i lavori della sessione parlamentare che si svolge ogni anno e riguarda i programmi per l’anno successivo.
Una fotografia che mostra diverse persone in ginocchio, intente a prestare soccorso alle persone ferite, è stata pubblicata su Weibo. Subito dopo l’incidente la stazione ferroviaria di Guangzhou è stata immediatamente circondata dalla forze di polizia che hanno anche fatto sapere che le autorità non tollereranno nessun attentato alla sicurezza pubblica e che sono pronte a reprime ogni azione di questo tipo.
Secondo alcune testimonianze di persone presenti sul posto, riportate dal quotidiano cinese “South China Morning Post” i tre attentatori armati di coltello erano di etnia “uiguri”. Sempre a Guangzhou, nel mese di maggio 2014 un attacco portato a segno sempre con un coltello, da parte di una persona della stessa etnia, aveva causato il ferimento di sei persone. Prima dell’assalto alla stazione, i tre aggressori avevano tentato di assalire anche un autobus, ma l’autista era riuscito a chiudere velocemente le porte del mezzo ed a fuggire.
