Henri Rousseau è stato una figura fondamentale del periodo dedicato alla cultura figurativa che si è sviluppata alla fine del XIX secolo. L’opera di Rousseau è caratterizzata da una serie di rappresentazioni oniriche tra foreste e paesaggi fiabeschi. I suoi capolavori non possono essere catalogati perché di difficile interpretazione e, per questo motivo, i critici non hanno mai apprezzato la grande forza comunicativa che si celava dietro la sua pittura. Gli artisti, invece, ne hanno da sempre celebrato la straordinarietà e hanno cercato di imitarlo (con scarsi risultati).
La mostra di Venezia, si inserisce in un percorso dedicato ai grandi pittori fortemente voluto dal direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia e può vantare la collaborazione con il Museo d’Orsay di Parigi. Le porte dell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale saranno aperte al pubblico dal 6 Marzo al 5 Luglio 2015.
Il progetto che ha portato a sviluppare “Il candore antico” non è solo una mera celebrazione delle opere di Henri Rousseau, ma la presentazione di un lungo percorso di studi a lui dedicato e durato tre anni. Un evento unico ed esclusivo non solo per gli appassionati di arte.
Tra le opere in mostra l'”Autoritratto”, che Rousseau considerava come il primo “ritratto-paesaggio”, “Il cortile” (acquistato da Kandinsky), e ancora “La guerra o la cavalcata della discordia” in cui si può notare tutto il “candore” del suo lavoro.
Una sezione speciale è dedicata alle giungle e ai paesaggi campagnoli. Accanto ai capolavori di Henri Rousseau sono stati disposti altri dipinti di altri artisti per provare a confrontare e cimentarsi nella critica.
Per informazioni dettagliate sulla mostra visitate il sito ufficiale dell’evento.