E alla fine dei tanti discorsi e delle tante polemiche, domenica 15 Marzo il Campionato di Formula 1 ritornerà in pista. Quello che ufficialmente è la 66° rassegna iridata prenderà il via anche per quest’anno, nel circuito cittadino di Merlbourne, ed è tanta la curiosità per vedere come si comporteranno le nuove vetture, soprattutto quelli che appartengono alla prima fascia, a cui spetta l’appellativo di top team.
Gli appassionati delle quattro ruote hanno già qualche dato su cui discutere, i test invernali effettuati da tutte le scuderie, hanno evidenziato, come era immaginabile, un solido vantaggio da parte delle Mercedes, vantaggio che sfiora il secondo a giro.
E per questo che sembrerebbe profilarsi un campionato, in cui la vittoria dovrebbe (il condizionale è d’obbligo) andare nuovamente a una “freccia d’argento”. Per gli addetti ai lavori, l’unico problema della scuderia di Stoccarda, sarà quella di mantenere immutate le gerarchie all’interno del team, gerarchie che vedono come prima guida l’inglese Hamilton (dato come super favorito dai bookmaker) e in seconda linea il compagno di squadra Nico Rosberg.
La Mercedes viene data, inoltre, molto avanti rispetto alle altre scuderie, per quanto riguarda l’evoluzione della W6, la macchina che di fatto è un miglioramento di quella che ha stravinto il campionato scorso. I progettisti hanno ridisegnato il musetto (anche in virtù dei nuovi regolamenti FIA), e sono sicuri di nutrire ancora un buon vantaggio sugli avversari, e i test invernali sembrano aver confermato questa loro convinzione.
Da parte loro gli altri team hanno cercato di concentrarsi sull’aereodinamica e con la potenza spigionata dalle power unit, veri talloni d’achille nella stagione passata per quasi tutte le vetture. La Ferrari, forte dell’arrivo del pluricampione Vettel, spera di dare qualche gioia in più ai propri tifosi. La scuderia rossa ha una nuova “squadra di comando”, e negli ultimi mesi ha effettuato un’importante lavoro.
I progettisti si sono concentrati su un nuovo disegno delle pancie dell’autovettura e su una nuova ridistribuzione del peso dell’intero motore.
Le modifiche nei test sono state accolte molto bene dai piloti, che hanno effettuato tempi inferiori alle avversarie dirette, ma ancora molto lontani dalle Mercedes. Gioca sicuramente a favore del team di Maranello, l’affiatamento della seconda guida (Raikkonen) con la squadra, cosa questa che eviterà sicuramente problemi con le gerarchie interne.
Anche alla McLaren è stato fatto un importante lavoro, che vede un disegno totalmente nuovo della parte anteriore. I piloti del team di Ron Dennis non sembrano però in grado di correre per la vittoria finale per diversi motivi. Su Fernando Alonso gravano i noti problemi che seguono l’inspiegabile incidente durante i test invernali, mentre Button non sembra avere ancora il feeling giusto con l’autovettura. Probabile, però che questa sarà la scuderia più osservata durante il primo Gp, anche e soprattutto perché non si è svelata ancora quale sia stata la causa, che ha portato l’ex Ferrarista ad andare dritto a Jerez. Molti sono sicuri che dietro l’incidente ci sia un problema strutturale dell’autovettura, e per questo la curiosità degli addetti ai lavori non manca.
La Williams da parte sua punta a ripetere le belle prestazioni dello scorso campionato, che l’ha vista meritatamente sul terzo gradino della classifica costruttori. Dalla sua un parco piloti (Massa e Bottas) di tutto rispetto e con molta esperienza, due guide sicuramente capaci di far bene, pur difficilmente potendo aspirare a giocarsi un titolo mondiale, anche se potranno sicuramente portare a casa qualche primo posto e molti podi. Difficile anche possa competere per qualcosa di più che un singolo Gp, la Red Bull, nonostante tra le sua fila gareggi il simpatico Ricciardo, con l’Italo-australiano, l’unico nella scorsa stagione capace di raccogliere 3 vittorie. Al suo fianco, per non far rimpiangere il partente Vettel, volante della RB11 affidato al21enne russo Kvjat, lo scorso anno alla Toro Rosso, talento indubbio ma che vanta, come massimo risultato in carriera, 3 volte la nona posizione.
Forti del motore Mercedes, anche le Lotus potrebbe aspirare a togliersi qualche soddisfazione, grazie all’eterogeneità di un duo che, quanto a talento non si fa mancare nulla, come quello rappresentato dal francese Grosjean, male la scorsa stagione, ma settimo due anni fa con 132 punti e 6 podi ed il colombiano Maldonado a caccia della competitività mostrata nella stagione 2012. Senza infamia e senza lode una Toro Rosso che si affida al talento di due giovanissimi, il 18enne Verstappen e un figlio d’arte quale Carlos Sainz Jr, figlio del celebre pilota spagnolo di rally.
Chiudono l’elenco tre scuderie il cui principale obiettivo, almeno in questa stagione, appare la mera sopravvivenza economica. Saltata la Caterham, non se la passano di certo bene la Force India, sotto di 50 milioni lo scorso anno, nonostante un parco piloti di tutto rispetto composto dal tedesco Nico Hülkenberg ( quattro 5° posti la scorsa stagione) ed il messicano Perez, e due scuderie che “vestono” Ferrari quali Sauber (costretta da una causa persa tra l’altro a reintegrare l’ex Van der Garde, nonostante avesse già a libro paga Ericsson e Nasr, portatori di sponsor) e la Manor (ex Marussia) nuova scuderia solo di fatto, con una nuova denominazione solo per affrancarsi dai debiti della scorsa edizione, di cui però ha conservato i motori! Scuderie che non sembrano in grado né per tecnologia, né per parco pilota di impensierire i top team e le loro saranno gare in cui la conquista di punti rappresenterà già di per se una vittoria.
Tante inoltre sono le curiosità legate a questa stagione motoristica, soprattutto riguardo l’interpretazione dei nuovi regolamenti che la FIA ha emanato, si dovrà vedere come i piloti reagiranno, e soprattutto se queste riusciranno a ridare lustro all’intero circus.
Di certo c’è che nel passato la Formula 1 ha sempre riservato delle sorprese, e quelle che sono le gerarchie prima dell’inizio, possono essere ribaltati nel giro di qualche domenica.
Fanno bene perciò gli appassionati ad accomodarsi sul divano ed ad attendere la prima bandiera scacchi, perché dal 15 marzo le chiacchiere sono finite, ed è ora per tutti di ascoltare solo… il rombo dei motori.