La partita del Franchi alla fine premia con la vittoria la Fiorentina, protagonista di un’importante e fortunata rimonta dopo che il Milan era passato in vantaggio con una deviazione di Destro, su un tiro sbagliato di Bonaventura. Nel finale della gara il Milan, come in molte altre occasioni precedenti, arretra e viene punito dalle reti di Gonzalo Rodriguez e Joaquin, entrambe di testa, nel giro di soli 6 minuti. Per lo Spagnolo, entrato nella ripresa in sostituzione di Richards, la palma del migliore in campo con un’assist ed una rete ed una presenza costante nel centro del gioco.
Ed ora in casa Milan si aspettano le razioni per quanto riguarda la panchina di Inzaghi, anche se il tecnico rossonero nel dopopartita ha dichiarato di essere tranquillo perché ha visto, ed è vero, dei miglioramenti da parte dei suoi giocatori (anche se essere al 10° posto, a 29 punti di distanza, dopo 27 gare, dalla prima in classifica difficilmente può essere considerato un risultato accettabile se ti chiami Milan, ndr). Quando è passato in vantaggio, anche un pò fortuitamente, dopo che aveva meritato di esserlo nella prima parte di gara, difficilmente Pippo Inzaghi non avrà pensato al suo predecessore Seedorf, anche lui in bilico sulla panchina e salvato dalla vittoria proprio in riva all’Arno, dove i Rossoneri, prima di questa partita, non perdevano da nove stagioni. Montella, di contro, ottiene il massimo da questa gara e si porta ad un solo punto in classifica dal quarto posto, in compagnia della Sampdoria che ha vinto a Roma e ad un solo punto dal Napoli di Benitez, Quanto basta per un finale di campionato sicuramente interessante
Tecnico di casa che, guardando le formazioni, pensa molto anche alla sfida con la Roma per l’Europa League, facendo un massiccio turnover e solo nella ripresa inserisce Badelj e Joaquin, che danno veramente un altro passo alla sua squadra. Nel finale in campo anche Babacar, che sembra in progresso rispetto a giovedì scorso. Anche Ilicic ha confermato la buona prova esibita contro i Giallorossi, non segnando, ma mostrandosi spesso incisivo e con una partecipazione alla manovra gigliata spesso mancata ad inizio campionato.
L’inizio gara vedeva una Fiorentina abbastanza stanca per il triplice impegno che deve portare avanti, mentre il Milan, impegnato solo in campionato, sembra più pimpante e appare anche ben messo in campo da Pippo Inzaghi, che lascia nuovamente Cerci in panchina e ripropone Destro centravanti con Menez e Honda a supporto. Il centrocampo rossonero, dettato dalle assenze, è inedito con Essien e Van Ginkel insieme a Bonaventura.
All’inizio la gara la fa il Milan, che aspetta le iniziative dei Viola, abbastanza sterili, e cerca di colpire sfruttando la velocità dei suoi esterni, sempre ben supportati dai laterali di difesa. Destro al centro dell’attacco vede pochi palloni, ma in compenso al 12esimo deve intervenire Neto con una bella parata su un tiro di Honda dalla destra. Allenatore viola costretto, dopo non molto, a cambiare lo schema difensivo che da 3 passa a 4, con Pasqual che arretra il suo raggio d’azione.
E’ sempre Milan però, questa volta con Menez sulla sinistraa farsi pericoloso, con l’ex Psg contrastato all’ultimo momento da Rosi che si salva in angolo. Nella prima mezz’ora il Milan tira per ben 7 volte dalla bandierina contro le 0 della Fiorentina. Ospiti propositivi più di molte altre occasioni, ma che si spaventano quando su un cross di Ilicis su punizione dalla sinistra, Basanta scuote letteralmente la traversa, con un inserimento di testa. Altri cross nei minuti successivi, sempre provenienti dalla sinistra creano altri pericoli alla porta del Milan che, però, Diego Lopez, uno delle poche note positive della stagione milanista, sbriga senza problemi.
Ad inizio ripresa ecco i due cambi, e la Fiorentina ora è più propositiva ed efficace e comincia a sparare palloni contro la porta di Diego Lopez. Quando sembra che il goal stia per arrivare, ecco la doccia fredda per il Franchi. Da una palla persa a centrocampo, nasce l’azione rossonera del vantaggio: una ribattuta sbilenca fa pervenire palla a Bonaventura. Anche il tiro del centrocampista rossonero è tutt’altro che irresistibile, ma incoccia in una gamba di Destro, appostato in mezzo all’area e finisce alle spalle di Neto.
Dopo un primo sbandamento, con qualche buona azione potenziale degli ospiti per il colpo del ko, la Fiorentina non ci sta e spinta anche dal calore del suo appassionato pubblico inizia a spingere e mette insieme diverse occasioni. Il pareggio arriva su un cross dalla destra di Joaquin, sul quale Gonzalo Rodriguez è bravo a schiacciare di testa in rete.
Milan impietrito dal pareggio subito, mentre la Fiorentina continua nelle sue percussioni sulle fasce laterali e dopo sei minuti su un cross, questa volta dalla sinistra, è Joaquin a mettere a segno il 2 – 1 con un colpo di testa che batte Diego Lopez incolpevole, come in occasione della prima rete. Ci sono ancora 4 minuti + 6 di recupero dovuti anche all’infortunio occorso all’arbitro, sostituito da uno dei due giudici di porta, ma la partita è ormai completamente in mano alla squadra viola, che orchestra un prolungato possesso palla non lasciando spazio alla formazione di Inzaghi.
Nonostante la serenità ostentata da Super Pippo, per i Rossonere, ottava sconfitta della stagione, tante quante le vittorie, e un’anonima decima posizione, ad anni luce non solo dalla zona Champions, ma dalla semplice Europa. Tutt’altra musica in casa gigliata, con Montella che soffia sul collo del Napoli, mettendo nell’obiettivo le stesse Romane, e lasciando perdere il legittimo dubbio di cosa questa squadra avrebbe potuto combinare con la coppia Rossi-Gomez…
Marcatori: 56′ Destro (M), 82′ Gonzalo Rodriguez (F), 89′ Joaquin (F)
FIORENTINA (3-4-2-1): Neto 6 – Richards 5.5 (46′ Joaquin 7), G. Rodriguez 6.5, Basanta 6 – Rosi 5 (d79′ Babacar sv), Aquilani 5 (46′ Badelj 6.6), Kurtic 5.5, Pasqual 6.5 – Ilicic 6, Borja Valero 6 Gilardino 5.5 A disposizione: (Rosati, Lezzerini, Marcos Alonso, Vargas, Diamanti, Lazzari, M. Fernandez, Salah). All. Montella 6
MILAN (4-3-3): Diego Lopez 6.5 – Abate 5.5 (87′ Bonera sv), Paletta 6.5, Mexes 5, Antonelli 6.5 – Van Ginkel 6, Essien 6.5 (90′ Pazzini sv), Bonaventura 6 – Honda 5
(79′ Cerci sv), Destro 6.5, Menez 6 A disposizione: (Abbiati, Gori, Alex, Bocchetti, Albertazzi, Muntari, Suso, Pazzini, Mastalli, Locatelli). All. Inzaghi. 6
Ammoniti: Pasqual, Rodriguez, Ilicic (F), Diego Lopez, Mexes, Van Ginkel, Menez (M)
ARBITRO: Russo di Nola
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