Europa League: Nostalgia Mazzarri, San Siro non fa paura Inter-Wolfsburg 1-2. Cronaca del match
L’Inter era chiamata all’impresa: rimontare il 3 a 1 dell’andata e approdare ai quarti di Europa League ai danni dei tedeschi del Wolfsburg. Ed invece è arrivata una sconfitta favorita dai consueti errori difensivi che ormai si ripetono con inquietante continuità e che hanno certificato come questa sia una stagione da buttare.Una squadra quella nerazzurra che, comunque, non ha mai realmente dato la sensazione di poter fare l’impresa, con gli ospiti abili nel non perdere mai il filo conduttore del gioco e gestendo senza patemi la partita.
Mancini ha deciso di schierare Hernanes dal 1′ e di dare ancora fiducia a Carrizo, che ha sulla coscienza due dei tre goal tedeschi all’andata. L’avvio di gara dell’Inter fa ben sperare, ma lo svizzero Benaglio appare insuperabile: il portiere dei Tedeschi ,infatti p, rima neutralizza una conclusione di Hernanes dal limite e poi fa il superman su un tiro di Icardi che si era avventato su una conclusione rimpallata di Guarin.
Il Wolfsburg ha, però, cominciato a prendere campo e dopo due occasioni sventate dal sostituto di Handanovic, trova il goal che al 21°ha chiuso virtualmente e non solo il discorso qualificazione. De Bruyne, su cui ci sarebbe l’interessamento del City, è scappato sulla destra e ha crossato per l’accorente Caliguri, che in teoria doveva essere marcato da Juan Jesus: quest’ultimo ha, però,fatto un errore da “matita rossa”, perchè non ha seguito l’italo-tedesco e alla fine il tentativo disperato di recupero non ha sortito effetto. L’Inter è rimasta sotto shock e le uniche occasioni dopo il goal si sono concretizzate in un colpo di testa di Icardi ben neutralizzato da Benaglio e un tiro di Guarin su cui il portiere elvetico ha mostrato nuovamente di essere in serata di grazia.
Nella ripresa molto si aspettano un Inter all’arrembaggio ed invece gli ospiti amministrano senza problemi la partita. L’unico a salvarsi è Palacio che impegna ancora Benaglio, che gli nega la gioia del goal dopo una grande azione personale. Alla fine, quando mancano ormai 20 minuti alla fine, arriva il pareggio e a segnarlo è ovviamente l’ex genoano, che dopo uno scambio con Hernanes, supera Benaglio con un diagonale velenoso.
Tuttavia chi spera in 20 minuti all’arma bianca si rende subito conto che si tratta di speranza vana, perchè la squadra di Mancini non sembra avere nè la forza fisica nè la qualità di gioco per portare ulteriori pericoli alla porta difesa da Benaglio ed anzi, in pieno recupero arriva addirittura il 2 a 1 degli uomini di Hecking, che approfittando delle praterie lasciate dalla banda di Mancini segnano su contropiede iniziato dal solito De Bruyne e finalizzato da Bendtner, che alcuni ricorderanno ai tempi della sua infelice esperienza alla Juventus.
L’Inter esce tra i fischi dello stadio e deve salutare quello che era rimasto l’unico obiettivo stagionale, visto che in Coppa Italia è arrivata l’eliminazione per mano del Napoli e in campionato lottare per l’Europa appare pura utopia. La società ora dovrà cominciare a organizzarsi in vista della prossima stagione e se è vero che anche Mancini ha delle colpe per aver schierato Carrizo e non Handanovic in Germania e aver sbagliato in entrambe le partite le scelte tattiche, è altrettanto vero che la difesa interista è tecnicamente assai carente, come testimoniano i tanti, troppi goal presi quest’anno.
Inter-Wolfsburg 1-2 (0-1)
Marcatori: 24′ Caligiuri (W), 71′ Palacio (I), 89′ Bendter (W)
Inter (4-2-3-1): Carrizo 6,5 – Campagnaro 5,5 (68′ D’Ambrosio 6), Ranocchia 5, Juan Jesus 4, Santon 5.5 – Guarin 6, Medel 6; Hernanes 7, Kovacic 5 (55′ Kuzmanovic 5.5) , Palacio 7; Icardi 5,5. A disposizione : Handanovic, Vidic, Obi, Shaqiri, Puscas Allenatore: Mancini 5.5
Wolfsburg (4-2-3-1): Benaglio 8 – Trasch 6, Klose 6.5, Knoche 6 Rodriguez 6,5 – Guilavogui 6, Luiz Gustavo 7; – Vieirinha 5,5 (85′ Arnold sv), De Bruyne 6,5, Caligiuri 7,5 (73′ Perisic 6); Dost 5,5 (63′ Bendtner 7). A disposizione : Grun, Schafer, Jung, Schurrle Allenatore: Hecking 6.5
Ammoniti: Medel (I); De Bruyne, Arnold (W)
Arbitro: Clattenburg (Ing)