Il rapimento è avvenuto nella città di Damasak situata nello stato nord orientale del Borno (Nigeria).
La notizia fa particolarmente scalpore soprattutto se si pensa che Damasak era stata liberata dalle truppe del Niger e del Ciad all’inizio del mese di marzo dopo mesi di controllo da parte di Boko Haram. Secondo un testimone oculare, un commerciante di nome Souleymane Ali, il gruppo terroristico avrebbe ucciso una cinquantina di persone prima di dileguarsi.
La notizia è stato confermata da Maina Maaji Lawan, senatore e rappresentante dello Stato del Borno, il quale ha dichiarato che centinaia di bambini mancano all’appello. Secondo quanto riportato il rapimento di queste persone sarebbe avvenuto tra il 16 e il 25 marzo.
Non è la prima volta che Boko Haram si rende protagonista di simili azioni. Già la scorsa settimana le truppe di Niger e Ciad avevano trovato sotto un ponte della città di Damasak, oltre 70 cadaveri. Il luogo era stato usato da Boko Haram per esecuzioni di massa. Nel mese di aprile dello scorso anno erano invece state rapite oltre 300 bambine che, secondo il leader del gruppo, Abubakar Shekau sarebbero già state tutte maritate.
Sebbene il governo nigeriano con i suoi partners internazionale stia implementando operazioni militari e umanitarie su vasta scala, la situazione non sembra risolvibile in breve tempo. Secondo le fonti disponibili, Boko Haram avrebbe il controllo ancora di tre aree governative. Il gruppo terroristico, inoltre, avrebbe recentemente stretto alleanza con l’ISIS, i militanti dello stato islamico, attivi in Libia, Iraq e Siria.
Boko Haram, in Nigeria, sta proponendo una versione dell’Islam volta a quello che viene definito appunto un “haram”, ovvero vietato. Secondo tale dottrina i musulmani non possono prendere parte alla vita politica e sociale di stampo occidentale.
Il rapimento di 500 persone arriva, inoltre, in un momento particolarmente delicato con l’avvicinarsi delle elezioni nazionali, previste per il 28 marzo.
[…] Una macabra scoperta è stata portata alla luce a Damasak da una delegazione inviata dal nuovo presidente nigeriano, Muhammadu Buhari. La città, situata nello stato di Borno, nel nord-est della Nigeria, e riconquistata nel marzo scorso da una coalizione di forze del Ciad e del Niger, è stata scenario di un brutale massacro da parte dei terroristi jihadisti di Boko Haram. […]