Cronaca

Rapina a Napoli: 9 feriti e 1 morto nello scontro a fuoco

I ladri hanno tentato il grande colpo in un supermercato a Napoli, più precisamente nella zona tra San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, ma non sono riusciti a portare a termine la rapina come programmato.

Nello scontro a fuoco sono rimasti feriti anche due militari in congedo che si trovavano sul luogo dell’accaduto. I malviventi infatti sono stati scoperti e hanno aperto il fuoco contro i dipendenti del supermarket tentando una rocambolesca fuga per le vie della città di Napoli dove hanno ferito le dieci vittime.

Appena si sono accorti di non avere scampo, i rapinatori sono scappati con la loro auto a tutta velocità, ma poco dopo, la guida spericolata li ha fatti sbandare improvvisamente provocando anche un incidente sulla statale 268, vicino ad Ottaviano.

In preda al panico, hanno preso un’ambulanza lì vicino e sono scappati nuovamente tentando di sfuggire alla polizia e alle forze dell’ordine che gli davano la caccia. A questo inseguimento hanno partecipato anche i dipendenti del supermercato rapinato, ma le cose non sono andate proprio nel migliore dei modi per uno di loro.

Il figlio 28enne del proprietario, Pasquale Prisco, purtroppo non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo lo scontro, nell’ospedale di Salerno nel quale aveva subito prontamente un intervento chirurgico per le ferite riportate. Gli altri feriti sono stati invece ricoverati in ospedali limitrofi, ma le loro condizioni non sembrano molto gravi, in poco tempo infatti dovrebbero essere dimessi dall’ospedale e interrogati sulla vicenda. Dovranno infatti depositare la loro versione dei fatti sull’accaduto e ulteriori dettagli riguardo.

Per quanto riguarda i due carabinieri in congedo feriti, questi sono stati fermati dalla polizia perché nei loro racconti c’è qualcosa che non quadra. Gli inquirenti, infatti, sospettano un loro diretto coinvolgimento nella rapina andata a male. Se così fosse, sarebbero accusati entrambi di tentato omicidio e rapina a mano armata. Per adesso sono stati sospesi immediatamente dal loro servizio e dovranno rispondere a numerose domande riguardo l’accaduto.

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