Nella notte tra il 25 ed il 26 marzo è stato effettuato un raid saudita nei confronti dei ribelli sciiti che stanno assediando il presidente dello Yemen ad Aden. I caccia di Arabia Saudita e di altri 9 paesi alleati hanno massicciamente bombardato le postazioni dei guerriglieri Houti nella zona di Saana.
L’intervento tempestivo di questa coalizione di Paesi arabi è stato determinato dagli appelli del presidente yemenita Abdel Rabbo Mansour Hadi. Quest’ultimo è stato costretto a lasciare la sua residenza personale ad Aden dagli attacchi dei ribelli sciiti.
Le ultime notizie, non confermate da Riad, parlano di uno spiegamento di forze militari della Lega Saudita per scongiurare l’assedio di Aden. Si parla di circa 100 aerei e di più di 150.000 elementi della milizia di terra.
Altre fonti non confermate parlano di un robusto sostegno degli Stati Uniti d’America alle truppe della coalizione saudita. Le intelligence americane avrebbero offerto alle truppe arabe un sostegno di tipo logistico e strategico.
Alla Lega Saudita sarebbero arrivati segnali di collaborazione anche da Egitto, Pakistan e Giordania. Per quanto riguarda lo schieramento dei guerriglieri, invece, non si esclude un eventuale sostegno ed alleanza da parte dell’Iran.
