Microsoft: sfida ai Google glass, con Hololens: controlli gestuali e completa autonomia per il gioiellino di Redmond
Alla presentazione dell’anteprima di Windows 10, la celebre azienda di Redmond ha sorpreso il pubblico presente mostrando per la prima volta HoloLens, un visore per “realtà aumentata”, che, a detta dei suoi creatori, offre nuove possibilità di creare e di comunicare per mezzo degli ologrammi. Si tratta di una sorta di computer indossabile come un casco, dotato di modernissimi sensori, audio surround per captare i suoni e lenti trasparenti che permettono la vista dell’ambiente esterno.
Anche Windows si lancia dunque verso la conquista dell’augmented reality, anche se la sua proposta pare differisca totalmente dai celebri Google Glass della rivale Mountain View.
I Google Glass, infatti, possono essere indossati sempre, ed utilizzati per ricevere e scrivere messaggi, scattare foto e condividerle, consultare dati in Agenda: insomma avere costantemente davanti agli occhi notifiche e opzioni di uno smartphone; HoloLens invece rappresenta un device meno invasivo e per la sua particolarità può essere indossato solo per un tempo ristretto, per poi essere riposto.
Inoltre, mentre i Google Glass funzionano per mezzo dei comandi vocali, Hololens invece può essere attivato con dei gesti, come succede con la tecnologia “Kinect“: ciò rende questo gioiellino tecnologico molto più futuristico. Hololens, inoltre, è un device wireless e stand-alone, vale a dire che per funzionare non necessita il collegamento ad un telefono o ad un computer. Secondo quanto riportato dal blog statunitense TechCrunch si tratta di un dispositivo del tutto autonomo, munito di GPU, CPU e di un’ulteriore chip denominato HPU, ossia “Holographic Processing Unit“, pensato ad hoc per questo nuovo tipo di tecnologia.
Questo rivoluzionario prodotto garantirà una presenza interattiva virtuale e potrà essere usato, ad esempio, per esperienze di lavoro di gruppo, per avere delle istruzioni da remoto, ma anche per migliorare ulteriormente le esperienze di gioco. Il potenziale dunque è enorme e si immagina possa avere ampia applicazione anche nel settore del design e dell’ingegneria.
E Google che combina nel frattempo? Al momento il futuro dei Google Glass è in pausa ed i battenti sono chiusi dal 19 Gennaio. Tramite il profilo di Google Plus dedicato però la Mountain View ha annunciato che il progetto Glass andrà avanti, abbandonando, però, la divisione “X” dei laboratori di sviluppo e ricerca. Come spiegato dalla BBC verrà trasformato in una startup avente come obbiettivo la trasformazione dei Google Glass da oggetti di culto per nerd ad un prodotto di largo consumo, utilizzato da tutti.
Al momento però è tutto avvolto nel mistero, persino i tempi di produzione previsti per la realizzazione di un nuovo ipotetico modello di occhiali intelligenti.