L’ennesima tragedia consumata in mare, intorno alle sei e trenta di questa mattina, in mare aperto, al confine tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio.
“Sparviero“, questo era il nome del peschereccio utilizzato per il recupero delle cozze, aveva sei uomini dell’equipaggio a bordo, quando improvvisamente è colato a picco in alto mare.
“La dinamica del naufragio è ancora poco chiara” – riferisce l’Ansa- “ma nella tragedia non sono stati coinvolti altri mezzi”.
Un’ipotesi da valutare è quella di un carico eccessivamente pesante che, a causa del mare agitato, potrebbe aver fatto ribaltare l’imbarcazione. Il capitano del peschereccio è riuscito a dare l’allarme, attirando gli aiuti della Guardia Costiera e di altre cozziere della zona.
Il bilancio drammatico è stato confermato dalla Sala Operativa della Guardia costiera di Ancona: due uomini erano stati portati all’ospedale in gravi condizioni. I due pescatori sono stati prontamente soccorsi, ma alla fine non ce l’hanno fatta; le due vittime sono state trasportate nell’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche. Il comandante ed un altro uomo dello Sparviero, rimasti imprigionato nella barca sono riusciti a mettersi in salvo. Degli altri due non ci sono notizie.
Secondo una prima ipotesi, i pescatori dispersi non sarebbero rimasti incastrati nell’imbarcazione, ma sarebbero stati trasportati via dalle onde; purtroppo le operazioni di ricerca, al momento dell’incidente, erano state rese impossibili dal mare agitato. Per approfondire le indagini sull’accaduto, sono state aperte due inchieste: una la Procura di Macerata ed una della Capitaneria di Ancona.
