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Dopo il GermanWings, ancora sangue sulle Alpi Francesi. Valanga fa tre vittime, di cui un Italiano

Altra tragedia, in questo inizio di primavera, sulle Alpi francesi. Questa volta, i morti causati da una valanga sarebbero 3.

Dalle prime notizie sembrerebbe che 2 delle vittime siano di nazionalità austriaca. Si parla anche di una possibile vittima italiana, ma la Farnesina non ha ancora confermato questa indiscrezione. In un primo momento sembrava che la stessa Farnesina avesse smentito la possibilità che un Italiano si trovasse tra le vittime; in realtà sarebbero ancora in corso delle indagini per verificare la presenza o meno di un nostro connazionale, anche se le ultime frammentarie indicazioni, sembrano confermare tale ipotesi, con anche un Altoatesino, tra le vittime.
Le persone coinvolte appartenevano ad un gruppo con al suo interno almeno 8 Austriaci. La valanga ha travolto gli sciatori a circa 3.400 metri di altezza, sul colle “Emile Pic, situato nel comune di Pelvoux, nei pressi del rifugio degli “Ecrins”.
Le Alpi francesi, che sono state protagoniste solo la settimana scorsa del disastro aereo di “GermanWings“, sono diventate nuovamente il luogo di una sciagura, anche se di altra natura, avvenuta a poco più di 100 chilometri di distanza. Alcuni testimoni che hanno visto la valanga hanno definito quest’ultima come un evento drammaticamente “spettacolare”, vista la sua enorme portata. Si sarebbe verificata attorno alle 3 del pomeriggio.
Le ultime notizie indicano che una quarta persona, caricata su un elicottero di soccorso, è giunta all’ospedale di Grenoble per essere posta in rianimazione. Avrebbe subito un arresto cardiaco respiratorio e si troverebbe, in base al primo bollettino diffuso, in uno stato di “urgenza assoluta”.

Altre persone, che non hanno subito danni fisici, risulterebbero sotto choc, tanto da essere rimaste al rifugio che ha ospitato i mezzi medici, in modo da poter essere visitate per accertare il loro effettivo stato di salute. Per quanto riguarda le vittime, sarebbero state indirizzate verso una camera ardente predisposta nella zona dell’incidente.
A coordinare le operazioni di soccorso, che continuano ad essere condotte senza sosta, è la gendarmeria di Briancon (nell’Isére), specializzata nelle operazioni di soccorso in alta montagna. A collaborare sono anche i soccorritori provenienti dalla città di Grenoble e da quella di Modane, oltre a diversi volontari.

Le operazioni di salvataggio, già difficili per la vastità della valanga, sono complicate dall’arrivo del vento che starebbe spirando, in queste ore, ad una velocità di più di 80 chilometri orari, rendendo più lente le manovre di ricerca e di recupero dei corpi. Il Prefetto ha voluto recarsi sul luogo della tragedia, decidendo di esprimere alcune parole di cordoglio per i parenti delle sfortunate vittime.
In particolare, ha voluto indicare come quella appena passata rappresenti una delle giornate più nere vissute dalle “Hautes-Alpes”. Infatti, oltre alla valanga, nelle stesse ore altri due sciatori sono deceduti mentre erano impegnati un una discesa fuori pista. La causa, in questo caso, sarebbe stato l’urto avvenuto con delle rocce nascoste dalla neve, che ha provocato la caduta fatale. Inutili si sono rivelati i tempestivi soccorsi prestati.

http://www.wakeupnews.eu/pericolo-valanghe-tragedia-a-belluno-un-morto-e-due-feriti/

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