Nigeria: più pericolosa dell’ebola. In Africa si torna a morire per una misteriosa malattia, letale in 24 ore
Quella che per il momento è una misteriosa malattia, ha iniziato già da qualche giorno a falcidiare la martoriata popolazione nigeriana. Fonti dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) riferiscono, infatti, di 18 decessi nel giro di 24 ore nello stato di “Ondo” nel sud del paese africano.
Le vittime lamentano tutti gli stessi sintomi: forte mal di testa, alterazione della vista, perdita di conoscenza e blocco dell’apparato cardiorespiratorio. La morte sopraggiungerebbe nel giro di 36-48 ore senza che l’ammalato riesca a riprendere conoscenza. Il focolaio di quella che potrebbe essere una nuova malattia infettiva sembrerebbe essere posizionato all’interno della città di Ode-Irele, ma alcune fonti mediche riferiscono di decessi lontani anche una cinquantina di chilometri dal centro abitato, cosa questa che ha innalzato ulteriormente il livello di attenzione.
La misteriosa malattia ha fatto la sua comparsa qualche settimana fa, ed ha subito attirato l’attenzione delle organizzazioni mediche presenti sul posto per contrastare il virus “Ebola”. La massiccia presenza di dottori potrebbe mettere un argine a quella che sembrerebbe essere una nuova malattia virale.
Fonti della BBC, pongono l’accento di come al quartier generale dell’OMS la situazione sia attentamente monitorata, anche se il portavoce dell’organizzazione mondiale ci tiene a riferire, che al momento non ci sono indizi che possano far pensare all’insorgere di un nuovo ceppo infettivo.
Le prime ipotesi formulate dal massimo organismo sanitario mondiale, sono improntate alla calma, e punterebbero a dare la colpa ai tanti pesticidi usati nel paese africano. Tramite un tweet il l portavoce dell’Oms Gregory Hartl ha provato a tranquillizzare il Mondo, sottolineando che i primi test non danno riscontro con malattie “conosciute”. La Nigeria è stata una dei paesi più colpiti dal virus di “Ebola” con oltre 10.000 decessi, e lo spettro di una nuova malattia infettiva potrebbe essere la pietra tombale di un’economia ridotta già al lumicino, e che fa della nazione africana uno dei paesi più poveri nell’intero globo terrestre.
La speranza è quella che la malattia sia solamente legata a un problema temporaneo, ma nel frattempo in tutto il Pianeta sono scattate i controlli d’emergenza su chi lamenta gli stessi sintomi. La strategia dichiarata in questi casi è, infatti, quella di limitare la trasmissione di eventuali ceppi virali, cosa questa pericolosissima, per la trasmissione di eventuali infezioni.