Sorteggi di Nyon: alla Juve il Real, la meno peggio. Fiorentina e Napoli appuntamento in finale
A Nyon si sono svolti i sorteggi con cui si sono definite le semifinali di Champions League e di Europa League e le cose per le Italiane non sono andate male.
In Champions League la Juventus rinnova una sfida con le Merengues che, almeno a livello storico, l’ha vista togliersi non poche soddisfazioni; nell’altra semifinale si affronteranno Bayern Monaco e Barcellona. Per quanto riguarda questa semifinale sarà una riedizione di quella del 2013, quando il Bayern Monaco annientò i Blaugrana con un terrificante 7 a 0 frutto di una vittoria in casa per 4 a 0 e per 3 a 0 al Camp Nou. Quella sconfitta per il Barcellona è stata la peggiore nelle competizioni europee e sicuramente i Catalani avranno una gran sete di rivalsa. Il match si presenta ancora più affascinante per il fatto che sulla panchina dei Bavaresi oggi siede quel Guardiola che con il Barca ha vinto praticamente tutto e che ha dato vita a uno stile di gioco, il tiki-taka, che è nella storia del calcio. Per molti addetti ai lavori, quella tra Barcellona e Bayern Monaco è la finale anticipata di questa edizione e molto interessante sarà anche assistere a quello che sarà un derby tra i due allenatori, entrambi spagnoli. Il match d’andata si giocherà al Camp Nou
L’altra semifinale vede di fronte, come detto, la Juventus di Allegri e il Real Madrid di Ancelotti. La sfida è una grande classica del calcio e i Bianconeri sperano di ripetere il risultato del 2003, quando in semifinale affrontarono proprio il Real Madrid. Le Merengues, detentori del titolo, è arrivato alla semifinale dopo aver agevolmente vinto il proprio girone e aver eliminato Schalke 04 e Atletico Madrid. Quella di Ancelotti è ovviamente una corazzata, ma le partite contro la squadra di Di Matteo e il derby vinto solo per un goal di Hernandez nei minuti finali del match di ritorno possono far ben sperare la Juventus, tornata in semifinale di Champions dopo 12 anni.
Il Real è senza dubbio il grande favorito, ma la Juventus vista finora in questa stagione può giocarsi le sue carte, specie se Pogba verrà recuperato per la semifinale, e i vari Pirlo, Vidal e Tevez ritroveranno la forma migliore. Partita nella partita poi per Alvaro Morata, con il giovane bomber juventino che non solo affronta il proprio passato, ma soprattutto la squadra che vanta ancora su di lui un diritto di riacquisto.
I Bianconeri che per giocarsela veramente dovranno essere ben diversi da quelli dell’opaca prestazione di Montecarlo, dovranno cercare ovviamente di sfruttare l’andata, che sarà giocata tra le mura amiche, dove sarà imperativo categorico non subire reti.
I sorteggi di Europa League hanno stabilito che il derby italiano eventualmente potrà esserci solo in finale. Il Napoli infatti se la vedrà con gli ucraini del Dnipro, mentre alla Fiorentina è toccata in dote la detentrice del titolo, ovvero la squadra spagnola del Siviglia.
I Partenopei, per caratura tecnica e non meno dopo l’esibizione di forza di Wolfsburg, appaiono senza dubbio i favoriti per la vittoria della competizione, avendo ricevuto in dote l’avversaria più debole del lotto. Tuttavia gli Ucraini sono squadra da non sottovalutare e non solo per il fatto che nei due precedenti con gli Azzurri, entrambi nella fase a gironi dell’Europa League del 2012/2013, hanno dimostrato di essere squadra ostica, vincendo in casa per 3 a 1 e perdendo al San Paolo per 4 a 2 facendo faticare non poco i Napoletani.
Il Dnipro è senza dubbio la rivelazione di questa edizione e vorrà entrare ancora più nella storia: dopo aver raggiunto la prima semifinale europea della propria storia gli Ucraini vogliono compiere il miracolo e arrivare in finale. Il cammino della squadra di markevich è cominciato nella fase a gironi, con il secondo posto alle spalle dell’Inter. Quindi nei sedicesimi ha fatto fuori i greci dell’Olympiacos e poi una squadra blasonata come l’Ajax negli ottavi. Nei quarti è arrivata quindi l’impresa con il Bruges, che si è dovuto inchinare alla formazione ucraina capace di pareggiare 0 a 0 all’andata e vincere 1 a 0 nel ritorno. Squadra coriacea e compatta che fa del collettivo la propria arma migliore. Non molte, infatti, le individualità ad eccezione di Konopljanka ad un passo dalla Roma nel mercato autunnale. Tra gli altri da ricordare anche i nazionali Rotan, il giovane Sachov, il difensore brasiliano Douglas, in predicato di venire in Italia nelle stagioni scorse, la meteora viola Mazuch e la punta croata Kalinich, con un passato anche in Premier.
Il Napoli è favorito, ma dovrà fare molta attenzione. Oltre alla cabale per la squadra di De Laurentiis anche la buona stella nelle Coppe, con il tecnico iberico abituato a conquistare trofei continentali
Nell’altra semifinale la Fiorentina incontrerà il Siviglia e il primo match si giocherà in Spagna. Gli Iberici sono campioni in carica e partono ovviamente con i favori del pronostico, se non altro per il karma favorevole che hanno nella manifestazione. Non solo 3 Coppe per gli Spagnoli, ma anche 7 vite come dimostra ampiamente lo stesso ultimo incrocio con lo Zenit, con la squadra di Emery vicina a capitolare per tutto il finale di gara, prima di trovare il goal qualificazione all’85’ con Gameiro.
Proprio l’ex Psg uno dei punti di forza di una rosa che, senza dubbio, si presenta ricca di giocatori di livello. Se la perla assoluta è il colombiana Bacca, tanta qualità dalla cintola in su ( in difesa si segnala solo l’interessante francese Tremoulinas) dove troviamo l’argentino Banega, l’ex Real, Arsenal e Atletico Reyes, l’utile Vitolo ed il camerunense M’Bia, vicino alle Milanesi nel mercato passato. In avanti poi occhi anche al 2oenne Deulofeu, prodotto della cantera blaugrana.
Tuttavia i Viola, che affrontano gli Andalusi per la prima volta nella propria storia, possono riuscire nell’impresa.
Il Siviglia dopo aver superato a fatica il girone ha eliminato senza patemi il Borussia Moenchengladbach nei sedicesimi di finale, per poi vincere nettamente il derby contro il Villareal, che in questa stagione ha perso con il Siviglia anche i due confronti di campionato. Nei quarti di finale ad essere estromessi dalla competizione per mano di Bacca e compagni sono stati i russi dello Zenit San Pietroburgo, battuti 2 a 1 in Spagna e poi bloccati sul 2 a 2 tra le mura amiche.