Dopo il Nepal, la terra trema anche in Italia, ma in modo molto inferiore. La scorsa notte, esattamente all’1.42 è stata infatti registrata una scossa sismica con epicentro una zona al confine tra le regioni Lazio ed Abruzzo, tra i monti Simbruini ed Ernici.
Secondo i rilevamenti effettuati dall’Ingv la scossa è stata di magnitudo 3,2 ad una profondità di 9,3 chilometri. La zona interessata dal sisma tra i comuni di Pescosolido, Castelliri, Broccostella, Sora nel Frusinate, San Vincenzo Valle Roveto e Balsorano. Dai primi accertamenti effettuati sembra che il sisma non abbia causato nessun danno a persone o cose, ma soltanto paura tra chi lo ha avvertito nel pieno della notte.
La zona di confine tra Lazio ed Abruzzo, non è nuova ad episodi di scosse sismiche; soltanto nello scorso mese di agosto infatti, si era registrata una scossa di magnitudo 3, sempre nel corso delle ore notturne, con epicentro situato tra i comuni di Amatrice, Capitignano, Montereale e Camposto. Anche in quel caso non ci furono danni, mentre l’ipocentro era ancora più profondo, a 10,2 chilometri.
Anche nello scorso marzo, il 18, ci furono due scosse di terremoto, la prima con epicentro nei Monti Reatini, la seconda tra Abruzzo e Lazio, con magnitudo rispettivamente 2,4 e 2,3.
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