Nel tentativo di ridurre il numero degli incidenti stradali in tutta Europa, l’Europarlamento ha dato via libera ad un progetto volto a regolarizzare l’uso dei dispositivi d’emergenza noti come e-Call.
Questi ultimi, una volta montati sulle vetture, hanno la funzione di allertare in modo automatico i servizi di soccorso, rappresentando un aiuto fondamentale soprattutto quando gli incidenti avvengono di notte in strade poco trafficate. Entro il 31 Marzo 2018, secondo le indicazioni fornite dallo stesso Europarlamento, tutte le auto e i furgoni leggeri dovranno montare tali dispositivi.
A votare a favore del provvedimento è stata la grande maggioranza degli Europarlamentari che si sono riuniti nell’Aula di Strasburgo. Dal Marzo del 2018 si passerà ad una valutazione (effettuata dalla Commissione Ue) dell’efficacia del dispositivo lunga 3 anni, al termine dei quali si deciderà se estenderne l’uso anche ad altri veicoli, come i camion, gli autobus e i pullman.
Nel frattempo, già dallo scorso mese di Giugno altre norme sono state introdotte in tema di regolamentazione delle infrastrutture. Entro il mese di Settembre del 2017 dovranno essere garantite le condizioni che permettano sia l’elaborazione che la ricezione delle chiamate effettuate automaticamente dall’e-Call.
È sufficiente prendere in considerazione le cifre relative ai morti causate dagli incidenti stradali nell’ultimo anno per rendersi conto dell’importanza di trovare nuove modalità di intervento. Sono state 25.700 le vittime all’interno dell’Unione Europea. In base alle stime effettuate, attraverso l’e-Call tale numero potrebbe ridursi del 10%.
Non è la prima volta che lo stesso Parlamento europeo parla dell’importanza di ridurre sia il numero di morti che quello dei feriti, trattando tale argomento come una priorità. L’e-Call sarà un servizio gratuito per i cittadini, indipendentemente dal modello di auto posseduto. Si basa su una tecnologia in grado di chiamare senza l’intervento di chi si trova in auto il numero 112; lo farà, comunque, solo quando l’intervento si rivelerà particolarmente grave.
Grazie alle informazioni trasmesse sarà possibile conoscere velocemente sia il luogo nel quale è avvenuto l’incidente che il livello di gravità di quest’ultimo, in modo da poter inviare i soccorsi necessari. È stato anche pensato a come tutelare la privacy; infatti, all’interno della nuova normativa è presente una clausola che protegge i dati, per rendere irrintracciabile lo stesso eCall prima che accada un incidente.
Inoltre, le informazioni raccolte dovranno essere gestite solamente dei centri di emergenza, con il divieto di trasferimento a terzi senza il consenso da parte delle persone coinvolte negli stessi incidenti. Le aziende che produrranno gli e-Call, infine, dovranno permettere ai dati inviati di essere cancellati.
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