Alla vigilia di Expo il dibattito è tutto incentrato sulla sicurezza della città di Milano, in cui sono attese moltissime manifestazioni da parte degli antagonisti, tra cui quella prevista il 1 Maggio, intitolata “MayDay NoExpo”. Segnali di preoccupazione arrivano anche dagli apparati di intelligence e di polizia, che registrano particolari probabili minacce in luoghi come Piazza Duomo e la Scala.
Gli stessi Antagonisti si stanno arricchendo di mezzi e nuovi partecipanti, oltre ad aver aperto anche una nuova Base a Milano. Nel quartiere Giambellino infatti si sono già registrate moltissime perquisizioni e denunce, mentre la polizia ha già sequestrato grandi quantità di maschere antigas e altre attrezzature utili ai partecipanti a tali manifestazioni.
Nel frattempo le forze dell’ordine lavorano assiduamente grazie anche al coordinamento tra le varie forze di polizia e il Comitato di analisi strategica antiterrorismo (Casa). Le minacce maggiori quindi sarebbero quelle del gruppo antagonista grazie anche a molti nuovi partecipanti arrivati dall’estero, mentre sul fronte jihadista non si registrano minacce concrete.
Purtroppo potrebbero comunque esserci dei “lupi solitari” che diventano particolarmente difficili da gestire e prevedere. Oltre agli Antagonisti che già inneggiano alla guerriglia sul web, ci sarebbe anche il pericolo di esponenti black bloc in arrivo dalla Val di Susa, Torino, Bologna, Roma, Napoli ma molti anche dall’estero, tra i cui paesi infatti figurerebbero Spagna, Germania e Grecia.
Il rischio più grande è quindi come sempre quello che poche persone riescano a far degenerare cortei o manifestazioni pacifiche, innescando guerriglie urbane. Particolarmente minacciati sono i monumenti importanti e simbolici, anche di stampo religioso cattolico e islamico, oltre a banche, la sede della Borsa e tantissimo altri obiettivi.
E’ stata creata una proficua collaborazione tra intelligence e polizia italiana, oltre a tantissime altre forze di polizia dei paesi ospitati nei padiglioni di Expo.
[…] oltre a questo, bombolette di vernice, biglie metalliche, striscioni con scritte contro l’Expo e altri oggetti che sicuramente provano la presenza dei cinque antagonisti francesi […]