Manca ancora una giornata alla fine della “regular season” del campionato di basket, ma a 40 minuti dalla fine sono già stati stabiliti i nomi di 7 della 8 partecipanti ai playoff, mentre per l’ultimo si dovranno attendere le partite di domenica, con una tra Cantù, favorita, e Pistoia, che si contendono il posto, così come per la retrocessione, che si giocherà nello spareggio decisivo dell’Adriatic Arena con Pesaro che ha un punto da recuperare nei confronti di Caserta. Intanto Bologna, vincendo i duello tra “Virtus” torna ai playoff dopo 2 anni, e condanna Roma ad uscirne, così come Cremona, sconfitta ad Avellino. A Sassari, la Dinamo interrompe una serie di 5 sconfitte consecutive e batte la Reyer Venezia in uno scontro d’alta classifica.
Pareva quasi chiusa nel secondo quarto la gara tra la Dinamo Sassari e la Reyer Venezia, che in questa stagione non è mai riuscita a vincere contro le prime quattro della classifica. La formazione di Recalcati si era portata in vantaggio di 18 punti, che la formazione di Meo Sacchetti ha saputo recuperare nella terza frazione, che si chiude sul 26 – 9 che porta i Sardi in vantaggio di due punti quando mancano gli ultimi 10 minuti di gara. Erano 5 prima di questa gara le sconfitte in serie della Dinamo, ed il – 18 sembrava affossare tutte le velleità dei Sassaresi, anche perché Venezia trovava con regolarità il canestro da oltre l’arco. I padroni di casa, invece, sono stati bravi a replicare grazie a Sanders e Logan che dopo l’intervallo si sono messi a giocare al loro livello, mentre le percentuali degli ospiti stavano invece calando. Dopo essere passata in vantaggio la Dinamo non molla più la presa, allunga e poi controlla fino all’88 – 80 finale.
Granarolo Bologna-Acea Roma era un vero e proprio spareggio per accedere ai playoff, ed è stata Bologna ad aggiudicarselo con merito e con un crescendo negli ultimi 2 quarti. 90-77 il finale della gara che ha permesso alla formazione di Valli di tornare a disputare i playoff dopo 2 anni di assenza. Un risultato ottimo, tenendo anche conto dei due punti di penalizzazione con i quali ha iniziato la stagione. In casa Granarolo Ray ed Hazell, con complessivi 62 punti in due, sono stati gli eroi della serata. Nel primo quarto Ray, un ex, ed Hazell, mettono insieme 20 punti sui 24 totali di Bologna; Roma cerca di rimanere attaccata alla gara, ma all’intervallo deve già rincorrere sul 48 – 41. Nel terzo periodo la partita vira decisamente dalla parte dei Felsinei, che arrivano anche al + 20 a quota 65. Roma comunque lotta, anche se sia Stipcevic che Curry sono acciaccati, e riesce quantomeno a ridurre il disavanzo finale.
Nell’ultima partita casalinga stagionale Capo d’Orlando cede contro Trento per 67-68. I Siciliani sfiorano la vittoria sul parquet di casa contro i Trentini che si confermano al quarto posto in classifica. Gra gradevole fin dall’inizio, con le due formazioni che si scambiano i vantaggi, poi ospiti che chiudono avanti il primo quarto per 18-20. All’intervallo, invece, sono i Siciliani a chiudere in testa con un sontuoso McGee con alcune azioni che incendiano il PalaFantozzi. Dopo il riposo ancora Capo d’Orlando avanti con Nicevic, poi entra in azione Mitchell per Trento, ma Basile riporta avanti i suoi. Dopo aver chiuso il terzo quarto a + 6, l’Upea sale anche a + 10 nel corso dell’ultima frazione, ma Trento piazza un contro break e ritorna in parità a quota 62. Nel finale è ancora Mitchell a segnare il canestro del definitivo vantaggio ospite, quando mancano meno di 15 secondo alla fine.
L’Emporio Armani Milano espugna Brindisi per 73-85 e torna a vincere anche in trasferta. Brindisi e Bucchi sono più preoccupati per le condizioni della caviglia di Denmon che non per la sconfitta, arrivata contro una Milano che ha avuto ottime cose sia da Gentile che da Samuels e Brooks. Eppure Brindisi era partita forte, (11-5 ), ma quando la formazione di Banchi ha letteralmente chiuso tutti i varchi difensivi, il risultato si è ben presto ribaltato (13-20) con un break di 15-2. Samuels banchetta nell’area brindisina con Mays che non si può opporre, arriva il vantaggio in doppia cifra poi con alcune triple Brindisi si riavvicina. All’intervallo è di nuovo + 11 per gli ospiti sul 35-46. Nel terzo quarto campo anche per Tabu, l’ultimo rinforzo di casa Olimpia, ed arriva un nuovo allungo sino al + 24 nel corso dell’ultimo quarto.
Caserta batte anche Reggio Emilia, ottenendo il terzo successo consecutivo, e sorpassa Pesaro, così che domenica si deciderà tutto nello scontro diretto in programma nella città marchigiana. Padroni di casa che partono alla grande e dopo 5 minuti conducono 18-9 grazie alle triple. Menetti cambia alcuni uomini ma la musica resta la stessa, con Caserta avanti anche alla fine del primo quarto. Il parziale decisivo nella seconda frazione con un massimo vantaggio di + 23 dato anche dalla diversa percentuale di realizzazione delle due formazioni. La Pallacanestro Reggiana dimostra di essere una grande squadra quando risale grazie alla difesa, e mette a segno un parziale 19 – 7 che riporta lo svantaggio sotto la doppia cifra. Caserta però ha troppo bisogno dei due punti ed ha alle spalle i 5000 tifosi del PalaMaggiò, e riesce a chiudere vittoriosamente.
Ultimo match casalingo anche per l’altra campana, Avellino, che vince contro Cremona e la esclude dai playoff. Per il quintetto irpino importante prestazione dei lunghi con Anosike che mette a segno 20 punti e cattura 16 rimbalzi, ben coadiuvato da Harper. Cremona cerca di stare attaccata tutta la partita ed al 35esimo è sotto di soli 3 punti, ma Anosike allarga la forbice a 9. Vitali e Bell per Cremona la riducono di nuovo a 5, ma non riescono mai a mettere la testa avanti ed Avellino chiude vittoriosamente.
A Cantù i padroni di casa fanno un passo avanti decisivo per qualificarsi ai playoff, battendo nettamente Pesaro per 83-67. Avvio favorevole alla formazione ospite, poi sono Gentile e Feldeine a ricucire lo strappo ed a portare avanti i brianzoli. Cantù ottiene ottime cose dalla sua difesa e Pesaro sembra cozzare contro la grande intensità degli uomini di Sacripanti, primo tra tutti Metta World Peace.
Pistoia butta via una grande occasione per i playoff, facendosi battere in casa da una Varese, che con prestazioni di questo tipo avrebbe potuto benissimo aspirare a qualificarsi per la “post season”. La squadra di Caja parte subito a zona e manda in confusione l’attacco toscano, mettendo insieme un parziale di 0 – 9. Pistoia cerca troppo il tiro dalla grande distanza, mentre per Varese brilla la stella di Maynor, che alla fine ne scriverà 32, ben coadiuvato da Jefferson e Rautins. Per la formazione di Moretti gli ultimi ad arrendersi sono Filloy, Williams ed Hall. Ma in effetti la formazione di casa non ha mai avuto una vera occasione di riavvicinarsi ed ha chiuso sul punteggio finale di 87 – 103.
Classifica
50 Milano
42 Venezia
40 Reggio Emilia
36 Sassari, Trento
32 Brindisi
28 Bologna, Cantù
26 Pistoia
24 Cremona, Roma, Varese
22 Avellino
20 Capo d’Orlando
15 Caserta
14 Pesaro