L’11 Settembre anticipato da profeti e fumetti, ma la nostra storia è già scritta da qualcuno?
L’attacco a New York avvenuto l’11 settembre 2001, nonostante siano trascorsi ormai 14 anni rappresenta una ferita ancora aperta nella mente di chi vi ha assistito, perché presente oppure attraverso le immagini diffuse per mesi dalle televisioni.
Ma sono stati molti anche coloro che, dai primi giorni successivi alla tragedia, hanno iniziato a formulare complotti, convinti che quanto accaduto fosse stato oggetto di un piano preparato già mesi prima.
Nel corso degli anni, i “complottisti” non hanno rinunciato a continuare a rimarcare le loro posizioni cercando, anzi, nuove prove a sostegno delle proprie tesi.
Con il tempo, in rete, sono circolate anche diverse “prove” che dimostrerebbero, in maniera inequivocabile, come tutto quanto è avvenuto a New York sarebbe già stato “raccontato” all’interno di libri, film e cartoni animati. Questi ultimi, infatti, avrebbero presentato immagini volte ad anticipare e ad “avvisare” il pubblico americano su quanto stava per accadere nel loro Paese.
Si tratta di pubblicazioni uscite anche diversi anni prima del fatidico 2001.
Ma alcuni si sono spinti ancora più indietro nel tempo, tirando in ballo anche il libro più famoso e venduto del mondo, ossia la Bibbia. In quest’ultima, infatti, si parla della caduta di Babilonia. Chi crede nel complotto vede proprio in Babilonia il World Trade Center, la “grande città” che, nel giro di un’ora “sarebbe stata devastata”.
Ovviamente, quando si parla di disastri e di previsioni (svelate una volta che gli stessi fatti hanno avuto luogo) non può mancare la figura di Nostradamus. Il controverso profeta avrebbe descritto quanto accaduto a New York con dovizia di particolari. In particolare, le Torri Gemelle sarebbero state descritte come i “due fratelli dilaniati dal Caos“; inoltre, pur indicando come (sempre “traducendo” dai suoi scritti) New York sarebbe comunque sopravvissuta a quanto accaduto, il “grande leader” sarebbe stato costretto a soccombere. Nostradamus si è spinto anche più in là, indicando un’imminente terza guerra mondiale che, fortunatamente, sembra non essere in procinto di iniziare. Anche Ellen G.White, una famosissima predicatrice di origine statunitense, è utilizzata dai complottisti come ulteriore prova. Infatti, ha indicato in uno dei suoi scritti che a New York degli edifici “sono stati consumati“, scrivendo anche come i pompieri non sarebbero stati in grado di fare nulla per impedire quanto accaduto.
Limitandoci a considerare il mondo dei fumetti, anche i creatori di Wonder Woman avrebbero, e nel lontano 1963, previsto tutto, come dimostrerebbe una copertina del giornale dedicato all’eroina che vede un’immagine a colori con le due torri che cadono. Anche Superman, sempre all’interno di un suo fumetto, dieci anni dopo, è stato ritratto davanti alle Torri gemelle in fuoco.
Molto più inquietante è sicuramente la pubblicità che la compagnia pakistana di volo “Pakistan Airline“ ha scelto nel 1979, dove si vede l’ombra di un aereo proiettata sulle due torri.
Ma sono soprattutto i film ad essere stati analizzati al lumicino per trovare prove dell’esistenza di un piano superiore dietro all’attacco delle due torri. Nell’insospettabile “Ritorno al futuro“, ad esempio, esistono delle insegne e dei degli orologi indicanti la data dell’11 settembre. Nella locandina del film “The squeeze“, invece, il protagonista si trova stretto tra le due Torri Gemelle, che vengono schiacciate da mani giganti fino a frantumarsi. Anche la locandina di “Die Hard“ mostra le torri, questa volta fiammeggianti. O che dire di Keanu Reeves che, in “Matrix“, esibisce un documento recante in bella vista la data del disastro aereo. Per non parlare del gioco di ruolo della Carte degli Illuminati, le cui previsioni metterebbero in imbarazzo anche il più scettico dei critici.
Ma non mancano neppure i cartoni animati con l’incredibile sequenza di ” Jonny Bravo” dell’Aprile 2011, quindi giusto un paio di mesi prima del tragico attacco, dove dietro ai due protagonisti campeggia con la scritta prossimamente un riquadro che vede , come dimostra un’immagine tratta dai Simpson, che vede Bart tenere in mano dei soldi e avvicinarsi ad un poster con la scritta “9 dollari” accanto alle due torri, che assomigliano ad un 11; componendo i due numeri si ottiene la triste data.
E naturalmente per coloro che obietteranno, non senza un fondamento, che la stessa struttura della Torri e la centralità nello skyline della Grande Mela rendeva probabile un utilizzo da parte della fantasia di qualche audace autore, ritenendo che certe previsioni riguarderebbero solo l’11 Settembre, sempre dall’Universo di Springfield una semplice immagine di una decina di anni fa relativamente alla discesa in campo alle Presidenziali di Donald Trump potrebbe farvi sorgere qualche dubbio.