Allarme anoressia e bulimia, sempre più bambini iniziano a soffrirne dagli 8 anni. Ecco come riconoscerle
Chi pensa che anoressia e bulimia siano due malattie che si possono sconfiggere non sbaglia, ma sarebbe invece in errore nel pensare che le vittime di questa malattia siano solo persone nel pieno dell’adolescenza o ormai adulte. L’ultimo incontro tra i maggiori esponenti della pediatria nostrana ha infatti evidenziato come queste due malattie colpiscano sempre più spesso soggetti giovanissimi, la cui età spesso non raggiunge neppure i 10 anni.
E’proprio per questo motivo che gli specialisti hanno stilato un elenco di quelle che sono le avvisaglie che i genitori non devono per nulla sottovalutare. A riprova di come queste malattie non vanno considerate come tipiche dell’età adulta, vi è una indagine condotta dal dicastero della Salute: secondo questo studio in molti ragazzini di età compresa tra gli 8 e i 10 anni si sono riscontrati disturbi come quello della bulimia, dell’anoressia e non solo. Sono stati, infatti, riscontrati anche disturbi come:
“I problemi a deglutire e quelli legati alla scelta di cosa mangiare“.
Gli esperti nel corso dell’incontro a cui hanno preso parte hanno messo l’accento su come sia fondamentale percepire quelli che sono i primi segnali di disturbi di questo tipo e come, colti questi segnali, sia semplice eliminare i disturbi in questione. Nell’incontro tra i maggiori esponenti del mondo pediatrico italiano sono state studiate quattro semplici domande da porre ai ragazzini e alle ragazzine di età compresa tra gli 8 e i 10 anni: queste domande sono tutte volte a capire il rapporto dei ragazzi con il proprio corpo e con il concetto di dieta.
Nell’incontro è stato ovviamente messo in luce come un ruolo assolutamente imprescindibile sia comunque quello dei genitori, i quali dovranno prestare molta attenzione a possibili segnali di problematiche, come ad esempio uno stato di perenne ansia, la lentezza nel mangiare, lo sminuzzare il cibo o l’evitare dati alimenti.