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Incontro Putin-Renzi all’Expo “Via alle sanzioni, aziende italiane le prime danneggiate”. Poi visita al Papa

Lunga giornata di incontri per Vladimir Putin: nel corso del viaggio in Italia, il Presidente russo ha incontrato i vertici istituzionali del Governo a margine della sua visita all’Expo di Milano. Successivamente, il capo del Cremlino si è dedicato a due incontri privati: prima con Papa Francesco e infine, in serata, con l’ex premier Silvio Berlusconi. Al centro dei colloqui la discussione circa le relazioni tra Mosca e Roma, le sanzioni comminate dal G7 all’ex Paese sovietico, la situazione geo-politica nell’est dell’Europa e in Medio Oriente oltre alla ‘querelle’ legata all’assegnazione dei Mondiali del 2018 alla Russia.

IL MEETING CON RENZI – In una Milano blindata, Vladimir Putin ha inaugurato ieri mattina la lunga giornata di colloqui istituzionali coi vertici del Governo italiano. Approfittando di una visita al padiglione della Russia presso l’Expo di Milano, il 62enne leader ha incontrato il premier Matteo Renzi. Inizialmente previsto alle 10.45, il meeting è slittato di un’ora, quando Putin è stato accolto dal commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e dal Presidente del Consiglio. Nel corso della conferenza-stampa, il capo di Stato russo ha ringraziato per l’accoglienza ricevuta e ha ricordato anche i rapporti che legano il nostro Paese alla Russia:

I legami tra i nostri Paesi sono molto stretti, è una storia che oramai conta cinque secoli“, ha spiegato ai giornalisti. In particolar modo, il capo del Cremlino ha posto l’accento sulla natura delle relazioni commerciali col Belpaese, ricordando come lui sia stato uno dei primi ad appoggiare la candidatura di Milano per l’Expo 2015. “Non a caso -ha subito aggiunto- il nostro padiglione, con i suoi 4mila metri quadrati di superficie, è tra i più grandi dell’esposizione“.

LO SPINOSO TEMA DELLE SANZIONI – Ma il clou dell’intervento di Putin, come preventivato, è stata la critica delle sanzioni comminate dal G7:

Le sanzioni andrebbero eliminate: queste costituiscono un danno economico di circa un miliardo di euro da contratti già siglati con molti imprenditori italiani“. La soluzione? Per il leader è quello di “tornare agli accordi di Minsk“.

Dal canto suo, il Premier italiano ha replicato ricordando che l’Italia è in prima linea per fare da mediatrice, “normalizzando i rapporti tra le Ue e la Federazione russa”, trovandosi d’accordo sulla necessità di applicare gli accordi previsti nel ‘Protocollo Minsk 2’. Tuttavia, a margine dell’incontro bilaterale, non è mancato anche un momento più ‘leggero’ quando si è parlato di calcio: la revoca dei Mondiali di calcio del 2016 alla Russia potrebbe anche aprire una crisi diplomatica dal momento che Putin vorrebbe si giocassero in casa affinché “possiamo vincerli noi”.

LA TAPPA A ROMA – Dopo la tappa milanese, il viaggio di Putin in Italia è proseguito a Roma dove è stato ospite prima del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e poi è stato ricevuto in Vaticano da Papa Francesco. Presente alla breve chiacchierata pomeridiana col Presidente della Repubblica c’era anche il viceministro degli Esteri, Lapo Pistelli, e per il presidente russo si è trattato del primo incontro ufficiale col successore di Giorgio Napolitano. Il faccia a faccia col Pontefice, invece, è durato un’ora e la questione sul tavolo è stata la situazione umanitaria in Medio Oriente. Secondo alcuni ‘rumors’, Putin avrebbe parlato con Papa Bergoglio anche di quella che potrebbe essere una svolta storica, ovvero la possibilità di un viaggio pastorale a Mosca, uno dei progetti mai realizzati da Karol Wojtyla.

PUTIN-BERLUSCONI: UN FEELING CONSOLIDATO – Infine, in serata, al termine del programma ufficiale, Putin ha colto l’occasione per incontrare Silvio Berlusconi, col quale il feeling dura da quattordici anni. I due si sono brevemente incrociati a Fiumicino perché, come ha spiegato il leader di Forza Italia:

 “I tempi erano ristretti e Putin aveva necessità di ripartire immediatamente per via di alcuni impegni istituzionali in Russia”. In merito alla visita del presidente russo, Berlusconi ha rivelato: “Ritengo che sia positivo il fatto che abbia deciso di venire in Italia: d’altronde sono sempre in contatto con lui e presto ricambierò il favore facendogli visita a Mosca”.

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