Ornette Coleman, classe 1930, il noto musicista dalle origini texane, si è spento ieri mattina a Manhattan, a causa di un arresto cardiaco. Coleman è stato uno dei personaggi più innovativi della storia della musica novecentesca, sia come musicista che come compositore, ed è considerato il padre della corrente musicale nota come “free jazz“, etichetta da lui stesso coniata. La sua morte è stata annunciata ieri da un rappresentante della famiglia.
Originario della città di Fort Worth (Texas), Coleman aveva cominciato a suonare il sassofono quando era ancora studente con una banda di rhytm’n’blues. Il suo debutto era avvenuto a New Orleans, in cui aveva preso parte ad uno spettacolo itinerante, dopodiché si era spostato a Los Angeles. Fu proprio in questa città che nacque il suo stile, il free jazz, un incontro tra il country blues e il jazz.
Il suo primo disco è stato “Something Else!!!: The Music of Ornette Coleman”, le cui registrazioni vennero fatte proprio a Los Angeles nel 1959. In quell’occasione collaborò con i musicisti Don Cherry e Billy Higgins, mentre più avanti suonò anche con Jerry Garcia dei Grateful Dead. Il suo stile innovativo, creativo e rivoluzionario ha cambiato profondamente le tecniche del jazz. L’artista texano sarà ricordato, le altre cose, per essere riuscito a superare le tradizionali e oramai vecchie armonie del jazz e aver messo le basi per il nuovo futuro di questa corrente musicale.
Coleman non ha mai messo da parte il suo sassofono ed ha continuato a suonare per tutta la sua vita, fino allo scorso anno.