Fabrizio Corona ce l’ha fatta. Dopo 3 anni e 2 mesi passati in carcere, è uscito da Opera avendo ottenuto da parte dei giudici l’affidamento ai “servizi sociali”, che sarà espletato presso la comunità Exodus di don Mazzi, a Lonate Pozzolo. Lo stesso Corona dopo la decisione dei giudici ha fatto sapere di essere molto felice e che ha intenzione di non tornare mai più dietro le sbarre.
La decisione dei giudici parla di un affido temporaneo, che dovrà in seguito essere confermato, è l’ex “re dei paparazzi” che da tempo aveva dichiarato di soffrire di disturbi psicologici, potrà dimostrare di essere veramente cambiato, così come ha sostenuto.
Corona venne arrestato in Portogallo, e successivamente processato con le condanne che si sommarono, causandone quindi l’incarcerazione. L’ultima istanza presentata dai suoi avvocati, Antonella Calcaterra e Ivano Chiesa è stata quella decisiva, accolta dal giudice che ha concesso a Corona l’opportunità di ricominciare da capo, dato che è stata riconosciuta l’assenza di “pericolosità sociale”.
Nella sua permanenza presso la comunità di don Mazzi, Fabrizio Corona dovrà sottoporsi ad un “programma di recupero”, molto preciso e severo, in accordo alle disposizioni indicate dal giudice, che dovrà aiutarlo ad inserirsi nuovamente, libero da tutte le problematiche connesse alle condanne, come il consumo di droga, nella società civile.
Anche i dati della Asl e della direzione del carcere hanno favorito la scarcerazione di Corona. Per quanto riguarda la sua scarcerazione, alcuni giornali avevano parlato di motivazioni diverse, chiamando in causa anche la salute dello stesso Corona, situazione che però è stata smentita dalla sua portavoce, Assunta de Prisco. Con gli sconti di pena concessi in base agli anni passati in carcere, la pena è stata ora ridotta a meno di 6 anni.