Paralisi nel sonno: niente spiriti malvagi, ma un semplice meccanismo di difesa del corpo in fase Rem
Quando ci si riferisce alla paralisi nel sonno si indica un fenomeno che consiste nell’impossibilità di muoversi nel momento in cui ci si risveglia durante la fase Rem. Quest’ultima è quella nella quale un individuo presenta un’intensa attività onirica; il fatto che il corpo si “blocchi” è un vero e proprio meccanismo di difesa adottato dall’organismo per impedire ad una persona di prendere parte agli stessi sogni, magari alzandosi e compiendo gesti pericolosi per se stesso o per gli altri.
Uno studio condotto recentemente dall’Università di Padova ha portato alla scoperta di un dato sorprendente, rivelando come a maggior parte delle persone crede che tale fenomeno sia riconducibile a qualcosa di paranormale.
Ad esempio, c’è chi pensa che sia sufficiente evocare delle streghe, oppure che alla sua origine ci sia niente meno che “Pandafeche“, ossia un gatto diabolico che è citato in diverse tradizioni popolari sparse per il Globo. A sorprendere è la percentuale di chi spiega in tale modo l’origine della paralisi del sonno, pari al 38% di chi ne è colpito abitualmente.
Si tratta, ad ogni modo, di un fenomeno che ancora oggi è fonte di accese discussioni e che, soprattutto, è in grado di colpire una percentuale della popolazione che varia tra il 10 e il 40%. I dati in merito alla credenza di un’origine soprannaturale verranno confermati nel corso del “Congresso europeo della Psicologia“, che si terrà a Milano in data 10 Luglio, all’interno degli spazi messi a disposizione dall’università Bicocca. Oltre all’Università di Padova, allo studio hanno partecipato anche i non meno prestigiosi atenei della California e di Harvard.
Il tutto è nato a Città del Capo quando Andrea Romanelli, che opera per l’Università di Padova, ha incontrato alcuni colleghi, iniziando a parlare del fenomeno e scegliendo di condurre uno studio, anche per mancanza di approfondite conoscenze scientifiche in merito. Si tratta, sempre secondo Romanelli, del primo studio in grado di dimostrare come gran parte della popolazione italiana, in mancanza di un supporto scientifico, sia pronta a rispolverare credenze popolari per giustificare un fenomeno che, a volte, è in grado di spaventare notevolmente chi lo prova sulla propria pelle. È il fatto di verificarsi all’interno della fase Rem, ossia quella nella quale un individuo è sveglio, ma è ancora immerso in un’intensa attività onirica, a spaventare le persone. Queste ultime, infatti, si sentono sveglie ma non riescono a muovere neppure un muscolo.
In alcuni casi, inoltre, la paralisi del sonno si accompagna ad allucinazioni, di natura terrificante. Secondo Romanelli, è probabile che gli episodi tendono ad aumentare se a loro viene data una spiegazione soprannaturale. In realtà l’esperienza, per quanto spaventosa, viene ritenuta innocua; si tratta, infatti di un semplice sogno fatto mentre si è svegli. Non sono solo gli italiani a spiegare il fenomeno facendo ricorso a figure soprannaturali; gli Egiziani, ad esempio, sostengono che siano gli spiriti Jinn, oppure il demone Shaitan, a dar luogo al problema.