La nona tappa del Tour de France, la cronometro a squadre su 28 chilometri da Vannes a Plumelec ha visto il successo della Bmc, che ha battuto la Sky di un solo secondo. E oggi giorno di riposo prima di affrontare i Pirenei con Froome ancora in maglia gialla.
Era una tappa molto attesa, questa cronosquadre che precedeva il primo dei due giorni di riposo previsti alla Grande Boucle. Una cronosquadre della quale alcuni hanno criticato il posizionamento in questa nona tappa, visto che, come è successo, alcune squadre potevano già aver perso nelle tappe precedenti alcuni dei loro migliori corridori. Dopo 28 chilometri caratterizzati da molti saliscendi e da uno strappa finale di 2 chilometri, il successo è andato alla Bmc, che ha preceduto la formazione della maglia gialla di un solo secondo, dopo che la Sky aveva iniziato la salita con 5 secondi di vantaggio, ed ha forse pagato la troppa veemenza che Froome ha messo sui pedali, facendo quasi collassare i suoi compagni di squadra. Al terzo posto la Movistar di Quintana, che ha così guadagnato secondi preziosi sia su Nibali che su Contador, perdendone solo 3 nei confronti di Froome.
La Bmc naturalmente era una delle favorite di questa cronometro a squadre, visto che è anche campione del mondo in carica proprio di questa specialità, e con il successo ed i secondi guadagnati ha portato i suoi due uomini di classifica Van Garderen e Van Avermaert rispettivamente al secondo ed al terzo posto in classifica generale alle spalle di Froome, superando Sagan, che con la Tinkoff Saxo si è classificato al quarto posto, a 28 secondi di ritardo dalla Bmc.
La Astana di Nibali si è comportata abbastanza bene, chiudendo in una onorevole quinta posizione, con il Siciliano che ha perso 35 secondi, ma si è detto comunque abbastanza soddisfatto del risultato, dichiarando di avere fiducia per quanto riguarda il proseguo della corsa, specialmente dopo il riposo di domani a Pau, dove le formazioni sono state trasferite con tre voli speciali. Ottimismo importante, ma che fa poco il paio con lo stato di forma evidenziato sino ad oggi da parte dello squalo dello Stretto.
La cronosquadre è stata fin dall’inizio una lotta a tre tra la Movistar, la Bmc e la Sky. Queste ultime due avevano fatto registrare esattamente lo stesso tempo al primo intermedio, situato dopo 10 chilometri dalla partenza, con la Movistar che seguiva a pochi secondi. Dopo altri 10 chilometri, al secondo intermedio, situazione ancora in equilibrio con la formazione di Froome che precedeva quella di Van Garderen di un solo secondo, e la formazione di Quintana ancora terza subito dietro. Sul traguardo di Plumelec intanto continuavano a susseguirsi gli arrivi delle formazioni che erano partite prima, con un intervallo di 5 minuti tra una e l’altra, e la prima formazione che ha superato la linea di arrivo con un tempo inferiore ai 33 minuti è stata la Iam, che alla fine con il suo tempo di 32 minuti e 53 secondi si è classificata sesta. Sono arrivate poi le altre con la Movistar che si è portata in testa e c’è rimasta fino a quando non sono arrivati sul traguardo i 5 della Bmc, che hanno ottenuto il miglior tempo per soli 4 secondi. L’ultima squadra a terminare la cronometro è stata la Sky, che ha approcciato la salita con 5 secondi di vantaggio, ma è bastato un attimo di spaccatura nel gruppetto, in seguito alla tirata di Froome per far chiudere il team inglese al secondo posto, con soli 65 centesimi di ritardo, che poi la giuria ha arrotondato ad un secondo.
Nella classifica generale Froome mantiene ancora la maglia gialla, ed ora deve guardarsi da Van Garderen, secondo a 12 secondi e dal suo compagno di squadra Van Avermaet, terzo a 27 secondi. Il suo vantaggio su quelli che dovrebbero essere i suoi rivali più diretti è invece di 1 minuto e 3 secondi su Alberto Contador, 1 minuto e 18 secondi su Uran, 1 minuto e 59 secondi su Quintana e 2 minuti e 22 secondi su Vincenzo Nibali, che ora dovrà darsi veramente da fare su Pirenei ed Alpi per rientrare in corsa per la vittoria finale; già nella prima tappa dopo il riposo da Tarbes a La Pierre Saint Martin ci saranno salite impegnative con arrivi in quota.
Al termine della cronosquadre nessun cambiamento per quanto riguarda classifica a punti, Maglia Verde, e classifica degli scalatori, Maglia a Pois, mentre per quanto riguarda la classifica dei giovani, Maglia Bianca, il colombiano Quintana ha scavalcato per il secondo posto il francese Barguil, rosicchiando anche 24 secondi al leader Peter Sagan che con il suo team, la Tinkoff-Saxo, ha chiuso in quinta posizione. Barguil, che era partito con sulle spalle la Maglia Bianca, dato che lo Slovacco detiene anche quella verde, ha perso oltre un minuto da Quintana che lo ha quindi superato lasciandolo al terzo posto, davanti ai due francesi Bardet e Pinot, ed a Sepulveda.