Dopo uno scambio dialettico che li ha visti impegnati per giorni, l’allenatore Walter Zenga e il presidente Massimo Ferrero hanno deciso di non riportare a Genova il Barese.
Il tormentone era cominciato prima del finale della scorsa stagione. Già allora, però, l’ex allenatore Sinisa Mihajlovic aveva manifestato delle perplessità sull’acquisto di Cassano. Non è stato di idea diversa il nuovo tecnico Zenga, che si è duramente opposto. Pare che il nuovo tecnico abbia obbligato l’istrionico patron blucerchiato a scegliere tra lui e “Fantantonio”.
L’unico a volere il ritorno di Cassano sembrava Ferrero, che pare però aver cambiato idea.
“Non ci piacciono i remake”: ha affermato convinto, aggiungendo di non poter turbare lo spogliatoio in vista del preliminare di Europa League.L’esordio per la Sampdoria nel torneo è in programma il 30 luglio a Torino, contro il Vojvodina.
Un chiaro riferimento al carattere irrequieto del Pugliese, che di classe e talento però ne ha da vendere.
Cassano ha già vestito la maglia della Sampdoria per tre stagioni e mezzo, da Agosto 2007 a Gennaio 2011. In blucerchiato ha collezionato 41 reti in 115 presenze totali, prima della litigata con Garrone e la seguente cessione al Milan. Oltre a quella rossonera, Antonio dal 2011 ha vestito le maglie di Inter e Parma. Con i Ducali ha disputato le ultime due stagioni calcistiche, con un totale di 56 presenze e 18 reti.
A metà dell’ultima stagione, Cassano ha rescisso il contratto con il Parma e da gennaio è svincolato. Le presenze totali nell’annata 2014-15 sono state 19, condite da cinque goals.
A pesare probabilmente sulla scelta della dirigenza doriana è l’instabilità caratteriale dell’attaccante, da sempre salito agli onori della cronaca tanto per le “Cassanate“quanto per le azioni sul campo.
I tifosi, forse ancora scottati dagli eventi del 2011, sembrano sollevati.
Per la Sampdoria resta comunque la necessità di acquistare una nuova punta. In uscita, infatti, Stefano Okaka pare sempre più vicino all’Anderlecht.