Curiosità

Anche i boy-scout aprono al cambiamento. Si a capi gay

La lotta per i diritti della comunità gay continua in tutto il Mondo ( o quasi) e probabilmente i primi anni del XXI secolo, nei libri di storia, il verranno ricordati anche per le tante crociate portate avanti da politici e star in tal senso.

Ancora una volta la lotta verso una piena equiparazione festeggia un altro traguardo, uni dei tanti raggiunti in questi ultimi mesi. Anche in questo caso, manco a dirlo, la novità arriva da oltreoceano, ovvero dagli Usa dove il consiglio esecutivo dei Boy Scouts of America (Bsa) ha abolito il preesistente divieto di mettere a capo dei gruppi uomini o donne apertamente gay.
Non è che la cosa di per sè fosse impossibile, ma ora esiste un imprimatur ufficiale dei vertici dell’associazione alla presenza di dipendenti apertamente gay o all’accesso a posti di rilievo all’interno dell’associazione a partire da subito visto che la decisione ha effetto immediato.

Un passo in più sia per i gay che per la stessa Bsa che si mette così al sicuro da cause legali e anni di processi. Si conclude così un iter iniziato già lo scorso Maggio quando l’ex segretario alla Difesa Robert Gates, adesso Presidente dell’associazione dei Boyscouts, ha dato il via alla strada verso l’abolizione del divieto durante un incontro in cui aveva apertamente parlato del problema definendo addirittura ‘insostenibile‘questa “regola” soprattutto, lo ripetiamo, in virtù di quelle che potevano essere una serie di cause legali che la Bsa avrebbe sicuramente perso.
Dolenti e volenti, quindi,  anche i Boy-Scout si aprono al vento del cambiamento.

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