Cronaca

Omicidio Sarah Scazzi: ergastolo confermato in appello per Sabrina e Cosima

Dopo tre lunghi giorni di camera di consiglio, la Corte d’Appello di Taranto, presieduta da Rosa Patrizia Sinisi, un giudice a latere e altri sei giudici popolari, è arrivata la sentenza, secondo la quale, oltre alla conferma della massima pena per Cosima e la figlia Sabrina, accusate dello strangolamento di Sarah Scazzi, viene condannato a otto anni anche Michele Misseri, zio della vittima, per concorso in soppressione di cadavere.

L’avvocato della famiglia Scazzi, Luigi Palmieri, si reputa soddisfatto dal punto di vista processuale, ma dichiara che non è mai il caso di esultare di fronte a condanne all’ergastolo. L’avvocato co-difensore di Cosima Serrano, Luigi De Iaco, ha invece affermato di aver sperato in un esito diverso, la conferma dell’ergastolo era una possibilità, ma si pensava a un terzo grado di giudizio.

La sentenza di ieri sera, oltre a confermare l’ergastolo per le due donne e gli otto anni per Michele Misseri, ha ridotto la pena per l’avvocato Vito Russo, l’ex legale di Sabrina Misseri, accusato di favoreggiamento e condannato a due anni. Assolti invece Antonio Colazzo e Cosima Prudenzano, che in primo grado erano stati condannati per favoreggiamento, con pene che andavano da un anno di reclusione a un anno e quattro mesi.

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