La situazione nel sito dell’Eurotunnel, che collega la cittadina francese di Calais con Dover, in Gran Bretagna, è ogni giorno più drammatica. Si tratterebbe infatti della nona vittima del fenomeno migratorio che sta interessando in questo ultimo periodo la zona di confine tra Francia e Inghilterra. Come riferito dal portavoce dell’Eurotunnel, le squadre della polizia francese hanno trovato questa mattina il corpo senza vita del migrante sudanese, il cui decesso è stato confermato dai vigili del fuoco. L’uomo è morto nel tentativo di salire su un camion che l’ha poi travolto, mentre il mezzo stava scendendo da uno dei vagoni che valicano il confine.
Da mezzanotte alle sei di mattina, circa 2000 migranti hanno cercato di attraversare il tunnel, provocando ritardi e mobilitando centinaia di addetti alla sicurezza. Si erano riuniti nel punto in cui i mezzi viaggiano a una velocità ridotta. L’episodio si era già ripetuto la settimana scorsa quando, durante lo sciopero dei dipendenti dell’Eurotunnel dal lato francese, circa 150 migranti avevano superato le transenne forzando i controlli, per nascondersi su camion e tir. Ma un’intrusione delle dimensioni di questa notte non si era mai vista, provocando anche 15 feriti tra gli immigrati.
A Londra è stato riunito un comitato di emergenza, denominato Cobra, per far fronte al fenomeno migratorio e per discutere dell’episodio avvenuto nella notte. La riunione sarà presieduta da Theresa May, il ministro dell’interno e lo stesso David Cameron, al momento in visita a Singapore, ha espresso la sua preoccupazione dichiarando che la Gran Bretagna sta operando in stretto contatto con le autorità francesi. Francia e Gran Bretagna si erano già accordati per controllare il flusso dei migranti con un progetto che vede la creazione di una vera e propria barriera sulla Manica, che impedisca l’entrata in Inghilterra di clandestini. Sono già stati stanziati 7 milioni di sterline per incentivare le misure di sicurezza dell’Eurotunnel. Con l’episodio di questa notte, le autorità francesi hanno fermato dai sei agli ottomila migranti, solo tra i mesi di giugno e luglio.