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Tempo di vacanze, ma attenti all’aria condizionata. Ecco qualche consiglio per non ammalarsi in auto

Tempo di esodi per via delle vacanze estive, e con le grandi partenze i rischi di beccarsi un malanno durante le lunghe ore di viaggio aumentano in maniera esponenziale, soprattutto per coloro che scelgono di viaggiare in macchina, anche per distanze molto lunghe.

Molti  gli esperti che focalizzano la propria attenzione su ciò che i viaggiatori dovrebbero fare durante le ore trascorse in auto, e la maggior parte dei consigli riguarda l’aria condizionata, che sovente tanti utilizzano in maniera veramente sproporzionata. Soprattutto in quella che è una delle estati più calde del secolo, i viaggiatori cercano, infatti, un po’ di refrigerio abbassando notevolmente l’asticella del condizionatore, e scegliendo di viaggiare a temperature bassissime, questo li espone però a rischi che in taluni casi possono compromettere l’intero periodo di ferie.
Gli esperti in questi casi consigliano di prendere alcuni piccoli accorgimenti che possono evitare i rischi di fastidiosi contrattempi, vediamoli insieme. Innanzitutto il condizionatore non deve essere tenuto al massimo, molte autovetture moderne possiedono la funzione conosciuta con il nome di deumidificatore, è meglio alzare la temperatura di qualche grado e usare l’aria per eliminare l’umidità che si forma all’interno del veicolo, e che sovente è la causa più frequente di quel fastidioso caldo appiccicoso in ambienti chiusi.
Sarebbe poi opportuno, portare la temperatura all’interno dell’auto gradualmente vicina a quella esterna, soprattutto in caso di fermate o in prossimità dell’arrivo, questo evita di avere quello sbalzo termico tanto dannoso per il nostro organismo, e che in casi estremi può generare quello che è conosciuto come colpo di calore.
Bere tanta acqua è un altro piccolo accorgimento naturale da mettere in pratica, l’uso dell’aria condizionata secca, infatti, l’aria all’interno dell’auto e questo potrebbe generare un problema legato a faringiti anche di grave entità, idratare il proprio corpo in maniera costante potrebbe essere un rimedio naturale, se si unisce all’acqua anche un po’ di frutta di stagione (uva, pesche, anguria) l’organismo ne avrà un giovamento ancora maggiore. Di base c’e’ però il buon senso, si potrebbe, ad esempio, decidere di partire molto presto, o comunque evitare le ore più calde della giornata per viaggiare.

Alla base, quindi,  un minimo di programmazione, programmazione che molte volte evita un malanno fastidioso, e che secondo le stime potrebbe colpire buona parte dei viaggiatori estivi, che gli esperti quantificano in un buon 70.
Particolare attenzione poi ai viaggi in presenza di bambini o anziani, i loro organismi sono sicuramente più delicati di quelli degli adulti e in alcuni casi è meglio soffrire un po’ di caldo che esporli a fastidiose malattie, che potrebbero pregiudicare l’intero periodo di ferie.

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