Verso le 12:30, in via Eugenio Bacchin nel comune di Mestre, un gruppo di vandali, armati di spranghe, coltelli ed asce, ha preso d’assalto le strutture del Circo Orfei.
Secondo le prime testimonianze gli assalitori erano 15-20, tutti a volto coperto, con l’intento di sfondare tutto ciò che si trovava davanti al loro cammino e che facesse parte del Circo Orfei. Secondo il direttore delle strutture, Darix Martini, inoltre, l’attacco era stato anche ampiamente e ben pianificato, dato che, durante quell’orario solo dipendenti ed addetti ai lavori sono presenti all’interno delle strutture.
Il bilancio non è di certo positivo. Dagli scontri, il domatore delle tigri ha infatti ricevuto una coltellata al braccio e si trova tutt’ora all’ospedale. Brutti minuti, ma senza gravi conseguenze a livello fisico, anche per il trapezista e un altro ragazzo che hanno subito atti violenti.
Immediato l’intervento delle forze di polizia, le quali, con l’ausilio della DIGOS stanno conducendo le indagini per individuare i colpevoli di tale aggressione che, secondo il direttore Martini, non si era mai verificata, anche nelle zone più malfamate del sud Italia.
Grande lo shock per i dipendenti e i lavoratori del circo, i quali ora, sostenendo di non aver nemici e di non aver mai dato fastidio a nessuno, chiedono maggiore aiuto e protezione alle forze dell’ordine.
Da sottolineare come il Circo Nelly Orfei presenti nel suo perimetro un sistema di video sorveglianza a circuito chiuso. In questo aspetto si ripongono le speranze di trovare i colpevoli da parte degli inquirenti i quali, hanno già acquisito le immagini.
Non è però il solo episodio di questo tipo per il Circo Orfei.
Da parte di attivisti Lav infatti, giovedì scorso, è stato messo in atto il boicottaggio dello spettacolo d’esordio bloccando la strada che portava all’ingresso del Circo.