Video

FIFA 16: arriva la demo, per un Fifa che torna a fare sul serio (video)

FIFA 16 si prefigge l’obiettivo di rappresentare un punto netto di rottura rispetto al suo predecessore , poco apprezzato dal pubblico a causa di alcune scelte piuttosto incoerenti e di alcuni elementi del gameplay unanimemente poco apprezzati. Sforzo, quindi, mosso da un ultimo titolo che non aveva entusiasmato e, non meno, da una concorrenza Konami che è tornata, quasi inaspettatamente, a far paura, con un PES 2016 che, nel ventennale della sua uscita, sta suscitando, al di là delle solite pecche, apprezzamenti  generali.

La demo ha dimostrato un’evoluzione profonda di diverse aree di gioco, con un’esperienza di calcio nettamente più solida ed entusiasmante rispetto al recente passato. Ovviamente, è necessario verificare tali impressioni dopo l’uscita della versione completa del gioco, ma le prime indicazioni risultano assolutamente positive.
Interessante è l’introduzione del campionato femminile, con la presenza di dodici squadre nazionali. Le giocatrici sono ben modellate, come si può evincere dalla sfida tra le due uniche nazionali finora presenti, Germania e USA. Il gameplay è leggermente più lento e le animazioni differenti, ma le diversità si fermano qui.

Molto attesa è anche la modalità FUT Draft, una nuova variante dell’ormai storica modalità FIFA Ultimate Team. Con la demo preview è possibile creare una squadra, partecipare ad un match e selezionare opzioni a caso per le varie posizioni del campo. L’idea appare già entusiasmante e fa il paio con un miglioramento sostanziale nella modalità Carriera, l’inserimento di istruzioni da riferire ai nuovi arrivati e tanti altri dettagli di minore rilevanza. Il videogioco sembra subito più raffinato rispetto a quello precedente, con un maggiore equilibrio e un’esperienza caratterizzata da un grado più elevato di realismo. FIFA 16 appare davvero come l’ultima frontiera della simulazione calcistica, con una perfetta riproposizione del calcio moderno.

Ottimo è il sistema di passaggio generale, attivabile sulla PS4 con la combinazione di tasti R1 + X. In questo modo, si possono eseguire passaggi di maggiore potenza, con una possibilità superiore di non essere intercettati da avversari poco attenti. Anche il sistema difensivo ha vissuto un profondo rinnovamento in seguito alle critiche mosse a FIFA 15. I calciatori possono essere posizionati in modo perfetto e l’avversario può essere bloccato con maggiore efficacia, con la possibile simulazione di un vero e proprio placcaggio in stile rugbistico. L’intelligenza artificiale è difficile da scardinare, con il computer che sa gestire al meglio ogni aspetto del match e sa pressare il portatore di palla con grande efficacia. Nella demo, si capisce quanto sia complicato riuscire a superare un avversario IA.

Ma il vero punto di forza di FIFA 16 può essere rappresentato da un’immensa varietà di opzioni di ogni genere.  Varietà anche nelle esultanze dopo una rete, sempre più personalizzate e variegate con l’introduzione del dito al cielo, la scivolata di pancia, la danza robot, il pettinarsi la cresta, il dito al cielo o, addirittura, l’abbraccio con la panchina.
Buonissime anche le impressioni della cornice, con nella demo,  un Bernabeu tirato a nuovo e strabordante di effetti sonori sempre più realistici, ben lontano dai generici e monotoni boati della concorrente Konami, ma costituiti dai cori autentici delle tifoserie. Restyling anche per i menù,  intuitivi e maggiormente accattivanti rispetto a Pes.
E tanto, tanto spazio alle possibilità tattiche: variazioni di schema impostabili anche direttamente a voce, con la possibilità di impostare un modulo più spregiudicato o invitare la squadra a chiudersi a riccio anche tramite un semplice comando vocale.

Tante opzioni che rendono, però, maggiormente complesso stare attenti ai cambiamenti dei pulsanti. L’offerta è molto più realistica anche grazie alla capacità del titolo di adattarsi al difficile calcio europeo, pieno di tecnica e tattica esasperate.
In alcuni casi, sembra quasi come se FIFA 16 appaia fin troppo realistico, con il giocatore che deve abituarsi anche al dribbling senza palla. Se non si è in grado di tenere sotto controllo tutte queste innovazioni, diventa complicato giocare nel modo migliore.
Comunque una gran bella demo e, nel giro di poco tempo uscirà la versione completa del videogioco, e sicuramente ne sapremo di più.

1 Comment

Leave a Response