Come ogni presentazione che si rispetti si erano creati diversi rumors riguardo la nuova generazione della Tiguan – il primo modello ha venduto oltre 2 milioni e mezzo di unità dal 2007 – che ha fatto bella mostra di sè nello stand Volkswagen del salone di Francoforte. Foto, dati, ipotesi, mockUp e tante informazioni di vario genere sembravano essere trapelate per alimentare le aspettative degli appassionati e degli esperti di settore e la casa di Wolfsburg non ha deluso perché per loro rinnovare significa “riprogettare interamente”.
Già quattro le nuove serie presentate:la Tiguan R-Line, particolarmente sportiva; il classico modello onroad; la versione offroad; destinata all’impiego fuoristrada e il prototipo GTE con propulsione ibrida .
Il nuovo SUV, nel complesso, si rivela perfettamente coerente con la strategia adottata da Volkswagen, inaugurata con la produzione della Passat (Auto dell’anno 2015), non solo per le linee di design dei fari, per il frontale a linee orizzontali che si ricongiungono ai fari e le curve che disegnano fianchi e coda, ma soprattutto per l’adozione del nuovo pianale modulare trasversale MQB che per la prima volta viene impiegato su di un SUV.
Rispetto al modello precedente cambiano anche le dimensioni, la nuova Tiguan guadagna in lunghezza e larghezza, riuscendo però a ridurre l’altezza di 33mm. il e peso di ben 50kg, rapporti che si traducono in una maggiore capacità di carico (1665 litri con gli schienali posteriori abbassati) e una considerevole riduzione dei consumi stimata intorno al 24%.
Per ora sono otto le motorizzazioni previste, tutte in linea con gli standard Euro6, con un range che va dai 115 ai 240 CV ma non è tutto. Wolkswagen, assecondando la tendenza di un mercato sempre più green, ha presentato anche la soluzione ibrida GTE, da 214 cavalli, in grado di fare 100 km con 1,9 litri e 50km in totale autonomia grazie alle sole batterie, ricaricabili tramite corrente o grazie ai pannelli solari montati sul tetto.
I fanali sono a LED e sulla plancia è presente un display da ben 5 pollici (è disponibile, ovviamente in aggiunta, anche l’Active Info Display da 12,3 pollici). La connettività e l’integrazione con gli smartphone è totale grazie ad Apple CarPlay, AndroidAuto e MirrorLink. Di base sono previsti il radar anteriore per la frenata automatica, il mantenimento di corsia e 7 airbag. In opzione è disponibile l’area View per offrire una visuale e un controllo della vettura a 360 gradi. Inoltre degna di nota è la capacità di traino che raggiunge i 2500 kg.
“Se fino ad oggi la parola chiave della Tiguan era praticità, con questa seconda generazione si entra in una nuova dimensione dell’esperienza d’uso“.
questo è quando detto da Heinz-Jakob Neusser, Responsabile dello Sviluppo Volkswagen. Dalle immagini e dai dati sembra avere ragione, noi per provarla dovremmo aspettare non molto, ma ancora un po’.