Champions League 1° giornata: oltre Florenzi, la rinascita del Chelsea e il ko dell’Arsenal. Risultati
Nella seconda giornata di Champions League arrivano anche i primi due pareggi, dopo che nella prima non se ne era registrato alcuno.
Per quanto riguarda le formazioni italiane, dopo l’esordio vincente della Juventus, anche la Roma ha ottenuto un risultato positivo pareggiando in casa contro il Barcellona con una rete di Florenzi da metà campo che ha pareggiato il vantaggio iniziale siglato da Suarez per i Blaugrana. Partita equilibrata, con maggiore possesso palla, come ci si aspettava, per il Barcellona e Messi che nella ripresa ha sfiorato il vantaggio colpendo la parte superiore della traversa della porta difesa da De Sanctis, subentrato ad inizio ripresa al collega polacco.
Nell’altro incontro del girone i tedeschi del Bayer Leverkusen hanno rifilato un sonoro 4 – 1 al Bate Borisov e comandano quindi con tre punti il girone E. Nonostante quello che recita il punteggio, la vittoria dei padroni di casa è stata più complicata di quanto si potesse prevedere alla vigilia del match. La BayArena era esaurita e come al solito pronta a spingere la squadra di Schmidt che parte forte e segna la sua prima rete dopo soli 4 minuti di gioco con Mehmedi che infila Chermik mettendo in rete di esterno destro un cross effettuato da Hernandez. Gli avversari accusano il colpo mentre i Tedeschi continuano a premere ed al 10° à bravo il portiere del Bate a salvare in angolo su una conclusione in diagonale di Kampl. Tre minuti dopo però lo stadio viene colto di sorpresa dal pareggio della formazione di Yermakovich che sugli sviluppi di un corner trova la rete grazie ad un colpo di testa di Milunovic che viene deviato goffamente da Hilbert, il quale taglia fuori il portiere Leno. Il Bayer si rimette a spingere ed al 26esimo potrebbe passare di nuovo in vantaggio se Mehmedi non sciupasse mettendo a lato, l’assist ricevuto da Bellarabi. Due minuti dopo è impreciso anche Tah il cui tiro a volo di destro supera la traversa.
Si arriva alla ripresa ed il Bayer come nella prima frazione trova il goal quasi immediatamente con una deviazione sfortunata di un difensore bielorusso che manda in rete il pallone calciato da Çalhanoğlu senza che Chernik possa intervenire. Al 59esino arriva anche la rete del Chicharito Hernandez, che batte il portiere con un diagonale che gli fa passare il pallone sotto le gambe, mentre la quarta rete arriva su rigore al 75° e permette la doppietta personale a Çalhanoğlu.
La sorpresa della giornata arriva dal girone F dove la Dinamo Zagrabria batte l’Arsenal di Wenger per 2 – 1 ed affianca in testa con tre punti il Bayern che dal canto suo sbriga la pratica Olympiakos passando per 3-0 al Pireo. Al Maksimir i Croati scrivono la storia battendo gli Inglesi, per una Premier, probabilmente spesso sopravvalutata, che esce con le ossa rotte da questa prima giornata con 3 sconfitte ed il solo Chelsea vincente di fronte al modesto Maccabi.
Per la formazione di Mamic si tratta della prima volta ed arriva con merito. L’Arsenal inizia tenendo basso il ritmo della gara poi si sveglia dopo 13 minuti, ma trova un grande Eduardo sul colpo di testa di Giroud, che successivamente colpisce anche il palo. Quando il vantaggio ospite sembrava cosa fatta arriva invece il vantaggio dei Croati che con un rimpallo su tiro di Pivaric, lanciato da Machado, supera il portiere ospite. L’Arsenal non riesce a reagire ed al 40esimo resta anche in 10 per l’espulsione di Giroud. Nella ripresa la squadra di casa attacca subito per chiudere la gara ma colpisce il palo, poi raddoppia al 57esimo minuto con Fernandes. Nel finale il nuovo entrato Walcott dimezza lo svantaggio, ma è troppo tardi per pensare ad una rimonta.
La gara di Atene prende il via dopo che si sono verificati degli scontri che hanno coinvolto tifosi tedeschi e polizia locale. L’Olympiakos pensa a difendersi e la partita non trova ritmo e nel primo tempo la pressione della squadra di Guardiola porta ad una sola occasione da rete, con Lewandowski di testa, tiro respinto sulla linea di porta da Masuaku, esterno basso in estate nel mirino di almeno un paio di Italiane. Nella ripresa arrivano le reti del Bayern che si sblocca al 52esimo con Muller che sorprende il portiere avversario, poi mentre i Greci provano a reagire arriva il secondo goal dei tedeschi con Göetze, servito da destra dall’ex bianconero Coman che poi guadagna un rigore in pieno recupero con Muller che fa doppietta.
Nel girone G arriva, come anticipavamo, il riscatto del Chelsea che batte per 4-0 gli israeliani del Maccabi Tel Aviv. Mourinho fa turnover e mette in campo molti volti nuovi; gli Inglesi sbagliano dopo soli 5 minuti con Hazard un rigore che si era procurato Willian, poi al 15° è lo stesso Willian a portare in vantaggio i suoi, poi sul secondo rigore della serata arriva il raddoppio, siglato da Oscar. Le altre due reti del Chelsea nella ripresa con Diego Costa che segna una doppietta. Il Chelsea è così già in testa alla classifica da solo visto che Dinamo Kiev e Porto pareggiano con il risultato di 2-2.
Vantaggio ucraino dopo 20 minuti con Gusev che supera Casillas, e pareggio immediato, dopo 3 minuti, del Porto con Aboubakar che batte Rybka con un imperioso colpo di testa. Nel finale le altre due reti, entrambe con errori dei portieri; prima segna Aboubakar su una uscita a vuoto del portiere ospite, poi tocca a Casillas permettere un facile colpo di testa a Buyalaski, restando immobile sulla linea di porta.
Nel girone H in testa a sorpresa lo Zenit San Pietroburgo che si impone per 3-2 a Valencia, mentre tra Gent e Lione c’è il pareggio per 1-1. Per i Belgi si tratta del primo punto della loro storia nella manifestazione e lo conquistano con cuore e grinta, anche se hanno visto l’espulsione del loro capitano, Dejaeghere nel finale del primo tempo. Francesi all’attacco nella ripresa e in vantaggio al 58esimo con Jallet. Il pareggio dei belgi al 68esimo con Milicevic, poi un rigore per i francesi quando mancano solo due minuti alla fine, ma Lacazette si vede parare il tiro da Sels.
Per il Valencia sconfitta interna all’esordio abbastanza immeritata. Gli Spagnoli attaccano, ma a segnare è lo Zenit, al 9°, con Hulk, poi sono sempre i russi a sfruttare meglio le occasioni con la rete del raddoppio ad un minuto dall’intervallo, sempre con Hulk. Nella ripresa cambi per i padroni di casa che accorciano le distanze dopo 9 minuti con Cancelo, poi arriva anche il pareggio con Andre Gomes. Il vantaggio valenciano dura poco perché lo Zenit torna in vantaggio con Axel Witsel e mette già in tasca un successo importante per la classifica del girone.