Europei basket: l’Italbasket lascia a testa alta, sconfitta la Repubblica Ceca e quinto posto conquistato
L’Italia di Simone Pianigiani batte la Repubblica Ceca e conquista il quinto posto agli Europei e con questo il pass di partecipazione al torneo preolimpico del prossimo anno che potrebbe anche organizzare al Palaizoaki di Torino.
La nazionale azzurra, dopo essere stata sconfitta nei quarti dalla Lituania, ha raggiunto l’obbiettivo minimo che si era data per questa partecipazione alla rassegna continentale, pur se è rimasta grande amarezza e grande rimpianto per la gara persa al supplementare. Contro la Repubblica Ceca il risultato finale è stato di 85 – 70 per gli Azzurri, con il vantaggio conquistato soprattutto nel terzo quarto, dopo che i primi due erano filati via nel segno dell’equilibrio con i nostri avversari che facevano male ai nostri specialmente con le loro stelle Veselj e Satoranski.
L’Italia è scesa in campo 19 ore dopo la sconfitta con la Lituania, con una grande rabbia ed ha impiegato i primi due quarti a incanalarla nel verso giusto anche perché dalla parte avversa anche le cosiddette seconde linee rispondevano presente, creando difficoltà all’Italia. Nelle file della nazionale azzurra altra prestazione di eccellenza di Andrea Bargnani, chiamato ad affrontare , dopo Valanciunas, un altro pezzo da novanta nel panorama di Eurolega, Veselj, atleta con caratteristiche ancora diverse dai lunghi affrontati dal Romano nei giorni scorsi. Il Mago è stato il migliore dei nostri, colpendo bene in attacco e facendo un grande lavoro anche in difesa pur se Veselj alla fine è risultato il miglior marcatore della Repubblica ceca, migliorando anche le sue percentuali dalla linea della carità, che solitamente non sono uno dei suoi punti di forza. Insieme a Bargnani in doppia cifra anche Gallinari, Gentile e Balinelli, con il giocatore dei Denver Nuggets importantissimo nel procurasi i falli per andare in lunetta nel secondo quarto quando l’attacco italiano si era un pò inaridito. Ma tutta la squadra è stata importante, dalle difese di Hackett ai punti e rimbalzi di Cusin, alle piccole cose come un recupero od un pallone sporcato di Cinciarini, che sommati l’uno con l’altro hanno permesso di conquistare il successo.
I Cechi all’inizio si affidano alle loro stelle ed al naturalizzato Schilb, autore di una buona partenza per spegnersi poi nel prosieguo della gara, ed il primo periodo, nel quale le due formazioni sono scambiate spesso i vantaggi, si chiude in perfetta parità a quota 31. L’Italia nel secondo quarto da minuti di riposo ai titolari con i cambi che non li fanno rimpiangere e quando Gallinari e Bargnani rientrano in campo arriva il primo, seppur minimo allungo dell’Italia che al riposo conduce 42-37.
La svolta decisiva arriva nel terzo quarto quando gli azzurri continuano a spingere e nello stesso tempo serrano le maglie della difesa permettendo pochi punti alla Repubblica Ceca. Veselj e Satoranski iniziano a fare fatica e specialmente la guardia montata sul play del Barcellona sortisce effetti, con il vantaggio che si dilata fino a toccare quota 20 sul 74 – 54. Da quel momento, anche se la formazione avversaria prova a riavvicinarsi ed arriva fino a – 13, la gara resta in mano agli azzurri.
Sul + 13 timeout immediato di Pianigiani e 6 – 0 azzurro che rimette tutto come prima e dà il via ad un lungo “garbage time” con la Repubblica Ceca che pensa anche all’ultimo spareggio che l’attende il giorno dopo con la Lettonia per conquistare l’ultimo pass per il preolimpico.
Oltre all’Italia si è assicurata la partecipazione al preolimpico anche la Grecia che ha dovuto però sudare più di quanto previsto per avere ragione della Lettonia, dopo essere stata sotto anche di 17 punti.