L’Italia si rivela un territorio sismicamente molto attivo. Sono state ben 5 le scosse registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nelle province di Messina, Palermo e Catania durante le ultime 24 ore. La Sicilia è considerata universalmente un’isola ad elevato rischio di terremoti e soventemente, quindi, si registrano eventi sismici di medio-piccola entità. Durante le prime ore di giovedì 24 settembre sono stati registrati due eventi: il primo in provincia di Messina alle ore 3:39, di magnitudo 2,5, con epicentro nei comuni di Gioiosa Marea e Piraino, a 10 km di profondità. La seconda scossa di grado 2 sulla scala Richter è stata avvertita alle ore 5:58, sempre nella zona di Gioiosa Marea.
Ieri c’erano stati altri tre eventi sismici localizzati in Sicilia. I primi due sono avvenuti attorno all’ora di pranzo nel mare a largo delle Isole Eolie (magnitudo 2,2) e nei pressi di Belpasso (CT) con intensità 2,0. La terza scossa è stata registrata in mare aperto a Nord di Palermo alle ore 21:44, con magnitudo 2,4 ed ipocentro a 20 km di profondità. Tutti questi eventi sismici sono dovuti ai movimenti che interessano le faglie situate sotto la Sicilia, molto attive e che spesso si “sfogano” in eventi eruttivi nei vari vulcani del territorio (Etna in primis). Nessuno di questi ultimi eventi sismici è comunque stato avvertito dalla popolazione e non si sono avuti danni a cose.
