La morte di Paul Walker, avvenuta per un destino beffardo a bordo di un’auto da corsa, ovvero una Porche Carrera GT, è stato un avvenimento tragico che i suoi famigliari non hanno digerito.
In particolar modo, sua figlia Meadow, di sedici anni, ha deciso di tentare causa contro la Porche per quanto accaduto al padre.
Secondo gli avvocati della ragazza infatti, il veicolo sul quale si trovava suo padre Paul, era sprovvisto di sistema di salvaguardia per i passeggeri in caso di incidente.
Inoltre, sempre secondo i tutori della famiglia Walker, il veicolo non aveva un sistema di stabilità che permettesse al veicolo di evitare spostamenti bruschi sull’asfalto e che impedisse al conducente di perdere il controllo del veicolo.
Per questi motivi, secondo la figlia di Paul, il veicolo nel quale si trovava il padre è andato a schiantarsi ed il padre è morto arso vivo nel 2013, durante una piccola pausa tra le riprese del film Fast and Furios 7.
La Porche attualmente non ha espresso alcun commento in merito alla vicenda, cercando di tenere sotto controllo la situazione ed evitando di creare una sorta di battaglia tra la famiglia Walker e loro.
Non è la prima volta che, da quando è successo il tragico fatto, la Porche si trova a che fare con la famiglia delle vittime dell’incidente del 2013.
La vedova di Roger Rodas, dopo pochi mesi dalla morte del marito, ha deciso di tentare causa alla casa automobilistica.
Secondo la donna ed i suoi legali infatti, il veicolo aveva delle sospensioni e la carrozzeria non idonee per la guida, elementi che sono stati causa dell’incidente letale che è costato la vita a Roger e Paul.
Anche in questo caso, la Porche non ha espresso alcun commento in merito alla causa intentata dalla donna, lasciando cadere le accuse che le sono state rivolte.
Finché la situazione non sarà risolta al cento per cento, la Porche potrebbe essere ancora attaccata dalle famiglie Walker e Rodas, affinché chiarezza e giustizia possano essere fatte su questa tragica vicenda avvenuta nel 2013.