Nella giornata del nove ottobre, l’Afghanistan è stato lo scenario di un nuovo attacco da parte di alcuni terroristi.
Stavolta, lo scontro è avvenuto sulla soglia dell’entrata di un ristorante di Kabul: due talebani sono stati avvistati mentre si recavano, armati fino ai denti, verso il ristorante stesso.
I due attentatori, senza batter ciglio, hanno aperto il fuoco, uccidendo due civili ignari di quanto stesse accadendo.
Urla e terrore si sono subito diffusi nel ristorante: i civili hanno immediatamente tentato la fuga, ma almeno altre tre persone sono rimaste gravemente ferite.
Non si conoscono le motivazioni per le quali questo nuovo attentato è stato organizzato, ma sicuramente queste sono collegate a quelle classiche che hanno scatenato gli altri attacchi.
Una situazione di terrore continua ad essere presente sul suolo afgano, dove gli scontri continuano ed essere all’ordine del giorno, così come gli attentati ai danni dei civili.
Secondo l’agenzia stampa afgana, i due talebani si sarebbero recati alle porte della città di Deh Boori, ed avrebbero aperto il fuoco sulle guardie poste proprio a controllare le suddette porte.
La battaglia sarebbe dunque iniziata nei confini della città, dove i due attentatori avrebbero aperto il fuoco contro militari e civili.
Solo successivamente si sarebbero recati nel ristorante, ed avrebbero commesso l’atto terroristico, uccidendo appunto due persone.
A ricostruire i fatti sarebbe stata la Direzione Nazionale della Sicurezza, che visti i continui attentati, potrebbe ben presto apportare significative modifiche al sistema di sicurezza della città.
Non ci sono notizie nemmeno sulla fine dei due attentatori, che non si sarebbero fatti esplodere, ma avrebbero sparato contro le persone della città.
Coprifuoco e panico ora albergano nella città di Deh Boori, visto che i civili non sono al sicuro ed il pericolo che, un atto simile a quello accaduto in una mattina come tante altre, potrebbe essere compiuto nuovamente e senza alcun preavviso.