In particolare, secondo le previsioni, quest’anno il Bel Paese produrrà ben 48,869 milioni di ettolitri di vino, con un incremento del 13% rispetto allo scorso anno. Al contrario, la produzione totale di vino in Francia subirà una contrazione dell’1% con 46,450 milioni di ettolitri totali.
Ancor più grave il decremento del Paese che occupa il terzo gradino del podio, la Spagna, la cui produzione di vino dovrebbe subire una flessione del 5% con 36,6 milioni di ettolitri complessivi di vino. A seguire, troviamo la Germania con 8,788 milioni e il Portogallo con 6,703 milioni, rispettivamente al quarto e al quinto posto della classifica stimata dalla Comissione Ue. Il totale della produzione di vino dei Paesi membri dell’Unione europea nel 2015 dovrebbe essere pari a 163,800 milioni di ettolitri.
Nell’eterna lotta tra Italia e Francia, dunque, quest’anno il nostro Paese dovrebbe riuscire ad uscirne vincitore. La vittoria è quasi sempre determinata di anno in anno dalle condizioni metereologiche, che influenzano non poco la produzione di uva e la conseguente disponibilità di vino. Ad esempio, lo scorso anno il clima sfavorevole incise non poco sulla produzione di vino in Italia, a vantaggio dei cugini d’oltralpe che riuscirono a conquistare il primo posto del podio. Quest’anno, invece, è accaduto praticamente il contrario, poichè i produttori di vino francesi si sono trovati a dover fronteggiare una stagione molto avara di piogge.
Se si esaminano i risultati a livello regionale risulta evidente che, fatta eccezione per pochi casi isolati, l’incremento della produzione ha interessato l’intero territorio nazionale. Le regioni che hanno contribuito maggiormente sono, come al solito, il Veneto con circa 9.317.000 ettolitri di vino, per un incremento complessivo rispetto allo scorso anno del 13%; l’Emilia Romagna con 7.618.000 ettolitri, per un incremento complessivo su base annua del 9%; la Puglia con 6.480.000 ettolitri di vino, con un incremento del 19% rispetto al 2014. Per contro, è stata registrata una flessione in Lombardia e Calabria, rispettivamente del 3 e 10 per cento rispetto allo scorso anno.
Le stime della Commissione Ue che vedono l’Italia sul primo gradino della classifica europea dei produttori di vino sono state commentate dal Ministro Martina, che ha sottolineato come questi dati confermato che il nostro Paese è la patria del vino, aggiungendo inoltre che l’Italia ha una ricchezza straordinaria, con oltre 500 vitigni coltivati, un patrimonio che è necessario valorizzare ancora di più per aumentare ulteriormente la produzione nel corso dei prossimi anni.
Purtroppo però sul valore delle esportazioni i nostri vicini continuano a batterci. Nei primi sei mesi del 2015, infatti, la Francia ha incassato dalle esportazioni, dentro e fuori l’Unione europea, ben 3,642 miliardi di euro, contro i 2,542 miliardi incassati dall’Italia e i 1,233 miliardi incassati dalla Spagna.